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Inaugura ScatolaMe di Domitilla Verga

“ScatolaMe” è il titolo della mostra di Domitilla Verga presentata dal 24 al 31 ottobre da Paola Valori nell’ambito della quinta edizione di RAW Rome Art Week

“ScatolaMe” è il titolo della mostra di Domitilla Verga presentata dal 24 al 31 ottobre da Paola Valori nell’ambito della quinta edizione di RAW Rome Art Week

Nel mese di Rome Art Week (RAW) e nell’anno delle celebrazioni in  omaggio a Gianni Rodari (quest’anno ricorre il centenario della sua nascita, il 23 ottobre 1920) il primo appuntamento da segnare in agenda è il 24 ottobre alle 18,30 con l’inaugurazione di ScatolaMe di Domitilla Verga.
L’esposizione, con oltre trenta opere, fa da controcanto a Gianni Rodari, genio della parola ludica, scrittore italiano per l’infanzia che più di ogni altro ha saputo capire i bambini. Domitilla Verga (nasce nel 1965, vive tra Roma e Fossanova), è ugualmente un’artista che sa raccontare fiabe costruendo scatole e mondi interiori dove racchiudere gioie e paure, colore e narrazione.  Mondi in miniatura come light box senza il supporto della luce, perché le sue opere sono già un gioco di luci e piani sovrapposti. In una parola un divertissement in miniatura che però non dimentica l’arte delicata di Giosetta Fioroni e Maria Lai, grandi personalità femminili che l’hanno ispirata. Sul tema, la stessa sera, sarà addolcita dalle prelibatezze “minifoodbox” dello chef Gino Anibaldi. A seguire, dalle 19:15 l’evento sarà impreziosito dalle letture degli scritti della stessa artista, dal titolo ironico ed evocativo “Mignocche” momento in cui sette donne usciranno da una delle sue scatole, in che modo? È tutto da scoprire! Sarà presente un banco di assaggio di vini a cura di Cincinnato con un sommelier Fisar a rendere ancora più speciale la serata.
Il secondo appuntamento sarà giovedì 29 ottobre, giorno in cui incontreremo Paolo Conti, giornalista e inviato speciale del Corriere della Sera, che allieterà la serata con una sua riflessione semiseria. Infine, sabato 31ottobre, in concomitanza con la chiusura della manifestazione romana RAW, è in programma un’altra lettura del poeta e scrittore Domenico Vuoto che saprà intrattenere il suo pubblico con uno scritto agrodolce, sempre dedicato alla mostra ScatolaMe.
Domitilla Verga nasce a Roma il 30 gennaio 1965.  Vive fra Roma e il borgo medievale di Fossanova, in provincia di Latina . Scrive e dipinge da autodidatta sin da bambina, con maggiore intensità  da una decina di anni.  Dopo il liceo linguistico,  per un anno lo studio di biologia marina addestrando e accudendo delfini durante le vacanze. A  diciannove anni, inizia  la sua avventura stilistica nella moda disegnando una linea  propria “Quadretti e Righine”  di abiti femminili , bambino e  complementi di arredo, gestendo con il socio diversi punti vendita, per circa 9  anni.  Necessità e vicissitudini familiari, dal 1994 in poi   la portano  ad investire energia “creativa” in campagna in particolare nella riorganizzazione dell’allevamento di bufale materno e a seguire nella  valorizzazione del borgo medievale di Fossanova . Per circa 8 anni crea e progetta oggetti di arredamento per la sua bottega “Cose di borgo”. Dal 1999 al 2010 gestisce il proprio ristorante “Il forno del Procoio” nel borgo. Ad oggi gestisce ed organizza ogni tipo di evento a Fossanova. Dal 2010 al 2018 tiene corsi di cucina professionale presso la fondazione “il Faro “ di Susanna Agnelli dedicati a ragazzi in difficoltà provenienti da tutto il mondo . Nel frattempo si dedica alla pittura consolidando le sue capacità di autodidatta , frequentando la scuola d’arte La campanella di Piero Alegiani con il maestro Mauro Iori . Diverse mostre collettive presso la scuola. Si esercita su tecnica acrilica a olio, e sperimenta l’uso di materiali e supporti differenti: tela, legno, carta, utilizzando spesso il collage, il cucito e tecniche miste di assemblaggio per arrivare infine al digitale. Per la scrittura frequenta nel 2015 la scuola romana di Omero tenuta da Enrico Valenzi e Paolo Restuccia. Nascono 7 brevi racconti : “Le mignocche”.  Sente un grande richiamo per le atmosfere intimiste, gli oggetti inanimati, le vedute d’interno disabitate. Tende a recuperare i materiali e sovrapporre le tecniche  e gli strati, filtrare i colori  e restituire attraverso le suggestioni dei suoi lavori, gli stati d’animo che la muovono.
LE ALTRE INIZIATIVE
L’attività febbrile di Micro non si ferma anzi, continua in parallelo ad esporre le incisioni monocrome di Alessandra Maxaculi fino a dicembre. Punto fermo della galleria è alternare artisti nell’ambito del progetto di Paola Valori TALENT EXCHANGE, per rimettere al centro – nonostante le difficoltà organizzative dovute dal Covid – l’importanza delle idee e della creatività.
Durante i tre appuntamenti l’accesso sarà contingentato rispetto alla capienza dello spazio espositivo e saranno adottate le misure anti-covid necessarie, come l’obbligo di mascherina, il triage all’ingresso (rilevamento della temperatura,sanificazione delle mani e registrazione dei visitatori) e accessi organizzati in piccoli gruppi per evitare assembramenti.
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