AIFI si trasforma in Associazione Tecnico-Scientifica e assume la denominazione di Associazione Italiana Fisioterapia
Weekend di portata storica per i fisioterapisti italiani: l’AIFI, la realtà che dal 1959 rappresenta la professione, ha completato la trasformazione in Associazione Tecnico-Scientifica alla luce della legge n. 24 dell’8 marzo 2017 e successive modificazioni, con la denominazione di ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPIA.
Il cambiamento di vocazione e compito – contemporaneo alla recente elezione della Commissione d’Albo dei Fisioterapisti in seno alla Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM-PSTRP) – è stato sancito dal cambio di Statuto dell’Associazione, approvato a larghissima maggioranza al termine del Congresso politico AIFI (258 voti favorevoli su 266 votanti), tenuto con una diretta digitale nelle giornate 24-25 ottobre e salutato con emozione ed entusiasmo dalla presidente del Congresso, Patrizia Galantini, e dal presidente AIFI, Mauro Tavarnelli.
L’Associazione – precisa il nuovo Statuto – ha oggi l’obiettivo “di promuovere lo sviluppo della scienza e della disciplina della Fisioterapia che, utilizzando proprie procedure e metodologie che si attuano all’interno di programmi fisioterapici, dei progetti riabilitativi e negli interventi di sanità di iniziativa, identifica e massimizza la qualità di vita della Persona attraverso il recupero, l’abilitazione o il mantenimento del comportamento neuro-senso-motorio potenziale anche nelle sue manifestazioni cognitive e viscerali, nelle diverse fasi e contesti di vita, tramite la valutazione, prevenzione, cura, abilitazione, riabilitazione e palliazione di disfunzioni di tutti i sistemi corporei che determinino limitazioni delle attività e/o restrizioni della partecipazione sociale”.
La rappresentanza politico-istituzionale esce quindi dai compiti della nuova associazione, e vengono presi in carico dalla Commissione d’Albo Fisioterapisti. E cosa c’è al centro del lavoro della “nuova” AIFI? Gli obiettivi associativi ben precisati dal nuovo Statuto sono nello specifico: revisionare, produrre, adattare, aggiornare ed adottare Linee guida e Buone prassi nei diversi campi di interesse della Fisioterapia e della Riabilitazione; promuovere, partecipare, finanziare studi e ricerche e sperimentazioni nei campi di pertinenza, compresi gli ambiti dell’innovazione tecnologica; identificare, validare e promuovere modelli operativi che assicurino l’attuazione efficiente ed efficace delle metodologie fisioterapiche; offrire supporto tecnico-scientifico alle Istituzioni pubbliche e private nella programmazione sanitaria e sociale; collaborare con le Università e gli attori impegnati nella formazione di base e avanzata; promuovere la formazione continua in fisioterapia anche attraverso programmi annuali di formazione ECM; sviluppare attività di supporto dei soci per il miglioramento della loro pratica clinica e professionale; sviluppare la collaborazione con la World Physiotherapy (WP) ed altri organismi internazionali; collaborare con altre società scientifiche e associazioni scientifiche; collaborare con associazioni di cittadini, anche con bisogni di salute; collaborare con enti e istituzioni pubbliche e private negli interventi di programmazione sanitaria e sociale, in particolare per promuovere attività di prevenzione ed educazione e per lo sviluppo di risposte ai bisogni di salute; promuovere la pubblicazione di opere editoriali a carattere scientifico e divulgativo negli ambiti di interesse della Fisioterapia; promuovere la collaborazione con i mass media per la diffusione di una corretta informazione sui diversi ambiti di interesse della Fisioterapia.
La nuova Associazione, che risponde pienamente ai dettami della Legge Gelli-Bianco e dei decreti ad essa collegati, vivrà il suo primo momento elettivo nella prossima assemblea annuale prevista per la primavera del 2021. Il Consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Fisioterapia, che rimarrà in carica per tre anni, sarà formato da sette componenti: tra essi verrà eletto il nuovo Presidente nazionale.