Due studi scoprono che l’acqua sulla Luna è più comune di quanto si pensasse. Potrebbero esserci anche sacche di ghiaccio sulla sua superficie
Non solo l’acqua sulla Luna è più comune di quanto si pensasse, ma potrebbero esserci anche sacche di ghiaccio sulla sua superficie. E’ quanto emerso da due studi pubblicati oggi su Nature. Queste scoperte potranno essere fondamentali nelle missioni umane sul nostro satellite.
L’acqua sulla Luna
Nel primo studio, un team di ricercatori coordinati da Casey Honniball, membro del Postdoctoral Fellowship Program (NPFP) della NASA, ha analizzato i dati raccolti dal telescopio volante SOFIA (Osservatorio stratosferico per l’astronomia a infrarossi). Grazie alle nuove misurazioni gli scienziati sono stati in grado di identificare la firma molecolare dell’acqua. Hanno scoperto che abbonda alle alte latitudini meridionali ed esiste tra le 100 e le 400 parti per milione.
Il secondo studio, condotto dall’Università del Colorado come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), ha evidenziato la presenza di “trappole fredde”, micro punti, grandi circa 1 cm, permanentemente ombreggiati. Si tratta di zone dove la temperatura è così bassa da tenere “intrappolata” l’acqua o il ghiaccio per un miliardo di anni. I poli nord e sud della Luna potrebbero contenere un numero enorme di queste aree ombreggiate.