“Nnammurato e Napule” il singolo in uscita di Michele Ligarò


“Nnammurato e Napule” è il singolo in uscita di Michele Ligarò: un canto d’amore verso la città partenopea

“Nnammurato e Napule” è il singolo in uscita di Michele Ligarò: un canto d'amore verso la città partenopea

“Nnammurato e Napule” è il nuovo singolo del cantautore Michele Ligarò che venerdì vedrà la luce della ribalta. Il brano, registrato a Casalnuovo di Napoli presso la Smile Record di Cosimo Lombardi, è un canto d’amore verso la città partenopea, con cui Michele ha da sempre un feeling speciale. Il video, la cui regia è stata affidata a Ciro Grieco, è stato girato nei luoghi più conosciuti di Napoli, Piazza del Plebiscito, Lungomare Caracciolo, Castel dell’Ovo, Posillipo etc e ha visto la partecipazione dell’artista Antonio Ottaiano nella doppia veste di cantante e ottimizzatore video.

Lo scugnizzo che parla di emozioni e sensazioni che richiamano alla memoria suggestioni dello spirito napoletano. La sua storia, la cultura, l’arte e la poesia dialettale che Michele ha saputo realizzare nel suo singolo. Un altro successo si prevede per Michele, figlio di un sud che ha voglia di celebrare un’arte poetica dedicandola anche a chi è partito e ha lasciato per forza maggiore la sua “patria”. Tanti gli attestati di affetto e di stima, soprattutto per le emozioni che sprigionano le sue note musicali oltre la barriera del suono. Plagiate solo dalle parole che gli escono dal cuore…

Eppure, la musica unisce. E’ un linguaggio universale e lui lo fa con passione e trasporto. Nnamurato e Napuli è una pura dichiarazione tormentata . Si, tormentata dall’amore che lui prova per la città partenopea.

Essendo figlio del sud, calabro di nascita ma adottato da un bilinguismo dialettale innato, pur essendo stato accolto da una società iberica che lo ha ospitato a braccia aperte. E, dove ha insegnato musica per tantissimi anni. In cui avviene la sua formazione professionale che lo porta a collaborazioni di alti livelli, con personaggi famosi. Una metamorfosi pluri-dimensionale.

La poesia scritta da Michele che non ha rivali e arriva al cuore

“Avrei voluto vivere così, correndo nti vichi di sta città romantica e stupenda, a storia toia è fatta i dignità…Mi so innamurato i Napoli la città eterna de  canzone.  I Ti voglio bene come nu criaturu che nte braccia toie se vo scetà!”.

Come un bambino vorrebbe correre nelle traverse chiamate vichi della città. Dove ancora alcuni mestieri si rinnovano E i muri sgretolati dal tempo riescono a raccontarsi e accettano senza retorica la melodia amica di un cantautore sedotto dalla città eterna.

Strettoie dove anche ora bambini scorrazzano sotto fili di panni stesi e l’odore delle fritture incanta i passanti. Insomma, Michele Ligarò vuole raccontarvi di una città eterna contro la quale il nuovo millennio non è riuscito a graffiare le sue tradizioni. Una cornice indescrivibile. Tutto ciò bisogna viverlo per emozionarsi a dovere come ha fatto lui: “Nnammurato e Napule”, con la più bella canzone melodica di tutti i tempi.