Fumettibrutti torna con “Anestesia”: in libreria la nuova potente uscita di Josephine Yole Signorelli
Dopo Romanzo esplicito (2018) e P. La mia adolescenza trans (2019), è in tutte le librerie Anestesia, il terzo libro di Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti.
Il libro annunciato e atteso su Instagram
Ad annunciare l’uscita di questo lavoro, racconta la Dire Giovani (www.diregiovani.it), è stata la stessa autrice catanese con un post su Instagram lo scorso 17 settembre, annuncio rinnovato ieri sera con una diretta insieme all’amico e fumettista Walter Petroni, aka @wallie_illustrator: “Il problema è che adesso le presentazioni non si possono fare- ha spiegato Josephine – e quindi mi sono detta che siccome sta uscendo uno dei libri più importanti della mia vita non potevo non fare niente e ho chiesto a Walter se aveva voglia di fare la diretta con me”. Insieme a questa, una piccola sorpresa: l’anteprima delle tavole del fumetto, poi commentate da Fumettibrutti a seguito delle domande dei suoi follower (non pochi: è candidata anche come influencer dell’anno ai @diversitylab).
Il libro, pur facendo parte di una trilogia, può essere letto, come tutti e tre i libri, autobiografici, in maniera autonoma. “‘Anestesia’ il nuovo graphic novel di Josephine Yole Signorelli, è il più duro della sua trilogia in immagini: ma è anche quello che più di tutti, fa arrivare il messaggio a segno. Forte e chiaro”, scrive Valeria Parrella sulla rivista Robinson. Racconta infatti delle serate nei night, di un amore folle da cui mettersi in salvo, di un percorso doloroso. Racconta di un viaggio, della transizione verso il proprio corpo. Quest’indagine introspettiva poi si allarga a focalizzarsi su questioni riguardanti la collettività: gli ostacoli dei tribunali, delle istituzioni, le aspettative sociali.
Attraverso i libri Fumettibrutti ha affrontato la sua vergogna
E’ stata la stessa Yole a rivelare che dopo aver fatto richiesta di cambio di documenti al tribunale, cinque anni fa, ancora non ha avuto la possibilità di modificarli, a causa della lenta burocrazia: “Sul mio documento c’è P. e questo libro è la mia testimonianza per la fatica che ho provato. Finora non l’avevo raccontato, perché un po’ mi vergognavo e ho affrontato le mie vergogne raccontandomi nei libri“.
Nel frattempo, Josephine Yole Signorelli è diventata famosa, ha fatto coming out anche rispetto al primo volume, per accrescere il rapporto col lettore: “C’è stato chi ha pensato che fosse una trovata pubblicitaria, ma è stata sempre una decisione mia, che veniva da me”. Il suo messaggio è quello di banalizzare la transizione: deve essere qualcosa di normale, qualcosa di cui parlare al bar come ogni altra cosa della vita, senza taboo. L’esordio letterario di Fumettibrutti è stato riconosciuto dal ‘Premio Micheluzzi’ come migliore opera prima.