Leyla Hussein è la prima rettrice nera dell’Università St. Andrews: nata in Somalia, è una specialista in mutilazioni genitali femminili
E’ nata in Somalia ed e’ una psicoterapeuta e docente internazionale specializzata in mutilazioni genitali femminili riconosciuta a livello internazionale. Adesso, Leyla Hussein, questo il suo nome, e’ anche la prima donna nera a ricoprire il ruolo di rettrice della St. Andrew University, ateneo piu’ antico di Scozia e ritenuto tra i piu’ presitigiosi d’Europa.
La nuova dirigente e’ cittadina britannica e nel 2019 era stata nominata Ufficiale dell’impero brittanico (Obe) dalla regina Elisabetta II per il suo impegno nella lotta alle mutilazioni genitali. La psicoterapeuta, che e’ stata a sua volta sottoposta a questa pratica quando aveva sette anni, e’ la fondatrice del Dahlia Project, primo ente a fornire assistenza specialistica alle donne sopravvissute alle mutilazioni nel Regno Unito. Hussein ha commentato la nomina sui suoi profili social, definendosi “entusiasta” per la nuova carica ottenuta e affermando: “e’ stata fatta la storia. Il cambiamento sta arrivando”.
Entusiasmo condiviso anche dalle autorita’ delle St. Andrews, che come spiega la Dire (www.dire.it) si sono congratulate con la nuova dirigente sui social. La decisione di affidare a Leyla Hussein il rettorato arriva mesi dopo l’ammissione, da parte dei dirigenti dell’universita’, di “aver fallito per decenni” nell’integrazione degli studenti appartenenti a minoranze. “Abbiamo deluso molti allievi, e siamo un’universita’ molto piu’ povera per colpa di questo atteggiamento”, aveva dichiarato la responsabile dei docenti dell’ateneo, Sally Mapstone.