Peste Suina Africana: nuovo focolaio in Germania


Nuovi casi di Peste Suina Africana in Germania: l’Unione europea blocca la movimentazione di suini e materiale germinale dalla Sassonia

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A seguito dei nuovi casi di Peste Suina Africana (PSA) in Germania la Commissione europea ha pubblicato la Decisione di Esecuzione (UE) 2020/1645 che inserisce alcune parti della Sassonia alla lista delle zone da cui è vietata la movimentazione di suini e materiale germinale a fini di scambi intracomunitari fino al 31 gennaio 2021. Lo rende noto la Coldiretti che aveva sollevato la necessità di tutelare dal rischio di contagio gli allevamenti nazionali.

“C’è molta preoccupazione tra gli allevatori italiani per la peste suina africana (PSA) che si sta diffondendo in diverse parti della Germania e che può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani” ha affermato il Presidente ella Coldiretti Ettore Prandini che chiede “lo stop alle importazioni da tutte le zone in cui si sono verificati casi di animali infetti”.

Questo virus – spiega la Coldiretti – può passare facilmente da un animale all’altro attraverso stretti contatti tra individui, o con attrezzature contaminate (camion e mezzi con cui vengono trasportati gli animali, stivali, ecc.) o attraverso resti di cibo che trasportano il virus e abbandonati dall’uomo.

Un possibile veicolo di contagio possono essere peraltro i cinghiali il cui numero negli ultimi anni si è moltiplicato in Italia dove si stima la presenza di circa 2 milioni di esemplari.

I casi di peste suina africana rilevati nei tre areali piu’ recentemente colpiti della Germania infatti sarebbero – conclude la Coldiretti – 123 cinghiali selvatici.