Il gatto parla grazie a MeowTalk: l’app scaricabile sullo smartphone traduce i miagolii. Ognuno di essi nasconde un significato ben preciso
Il sogno di ogni animal-lover è quello di poter comunicare con il proprio amico a quattro zampe. Se l’uomo utilizza le parole articolate per comunicare, i gatti, ad esempio, lo fanno con alcuni vocalizzi, che possono assumere una valenza diversa in base alla circostanza. Anche se ci sembrano tutti i uguali, ogni miagolio nasconde un significato ben preciso.
Quale? Beh, nessun essere umano sa parlare in gattese, ma esistono numerose applicazioni per smartphone che provano a tradurre il linguaggio dei gatti.
Tra queste, una delle più popolari è MeowTalk, app sviluppata da Akvelon, società tecnologia il cui project manager è Javier Sanchez, un ex ingegnere di Amazon che ha lavorato su Alexa.
MeowTalk promette di interpretare i 9 miagolii base dei gatti, che si traducono in altrettanti intenti differenti, come “Ho fame” o “Sto male”. Ma ogni gatto ha anche il suo vocabolario di miagolii personale. Per questo, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), l’applicazione può essere ‘addestrata’ ad apprendere i vocalizzi di un micio, imparando il suo linguaggio specifico.