Psoriasi: efficacia di tildrakizumab mantenuta a 5 anni con un buon profilo di sicurezza secondo due studi clinici di fase 3
L’analisi completa dei dati a 5 anni di due studi clinici di fase 3, reSURFACE 1 e reSURFACE2, dimostra l’efficacia elevata e duratura dall’ anti-IL23p19 tildrakizumab in pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave. I risultati sono stati presentati in occasione del 29° Congresso Virtuale 2020 EADV (Accademia Europea di Dermatologia e Venereologia).
I dati a 5 anni rappresentano il follow up più lungo attualmente disponibile per un anti-IL23p19, la classe di farmaci più innovativa per il trattamento della psoriasi da moderata a grave.
Gli studi reSURFACE 1 e 2 e l’analisi a 5 anni
reSURFACE 1 e 2 sono studi di fase 3, in doppio cieco, randomizzati, controllati, della durata di 64/52 settimane, che hanno valutato il trattamento con tildrakizumab alla dose da 100 e 200 mg, somministrato alla settimana (W)0, W4, e successivamente ogni 12W vs placebo (PBO; solo a W12) o etanercept alla dose da 50 mg, somministrato due volte alla settimana a W12 poi settimanalmente a W28 (solo in reSURFACE 2) in pazienti adulti con psoriasi da moderata a grave.
I pazienti trattati con tildrakizumab, con un miglioramento ≥50% della malattia rispetto al basale al completamento dello studio sono stati arruolati nella fase di estensione open-label con la stessa dose del farmaco.
Dopo la settimana 28, l’indice PASI è stato valutato in entrambi gli studi ogni 12W fino a W148, poi ogni 24W fino a W244. Gli outcome di efficacia includevano le percentuali di pazienti che raggiungevano il PASI 75/90/100 e un PASI assoluto <5/3/1 fino a W244.
Le analisi di efficacia hanno incluso i dati di reSURFACE 1 e reSURFACE2 relativi ai pazienti responder (PASI ≥75) a W28, che avevano continuato la terapia con la stessa dose del farmaco e i dati di reSURFACE 2 relativi ai pazienti responder parziali a etanercept (PASI 50-<75) o non rispondenti (PASI <50) a W28, che sono passati a tildrakizumab 200 mg dopo la settimana 28.
Le analisi di sicurezza hanno incluso i dati di tutti i pazienti trattati fino a 5 anni.
Dati a 5 anni
I dati a 5 anni degli studi reSURFACE 1 e reSURFACE 2 hanno dimostrato un controllo a lungo termine della psoriasi in un’ampia coorte di pazienti, con un’esposizione totale al farmaco di oltre 5.400 pazienti-anno.
Valori PASI <3 alla settimana 244, con le dosi di tildrakizumab da 100mg e 200mg sono stati osservati rispettivamente nel 78,8% e nell’82,6% dei pazienti trattati. Entrambe le dosi sono state ben tollerate, con tassi ridotti di eventi avversi gravi e di eventi avversi di particolare interesse.
“Nel nostro studio, i pazienti che hanno risposto a tildrakizumab hanno mantenuto una risposta clinicamente significativa per 5 anni e il controllo della psoriasi è stato mantenuto con un profilo di sicurezza rassicurante. Questo studio conferma l’efficacia della classe degli anti-IL23p19 nell’ottenere un controllo a lungo termine della malattia” ha dichiarato il Prof. Diamant Thaçi, direttore del Comprehensive Centre for Inflammation Medicine dell’Università di Lubecca, il primo autore dello studio.
Ridotta incidenza di tumori maligni, infezioni gravi e MACE
La sicurezza è stata ulteriormente esplorata nelle analisi per sottogruppi di pazienti con psoriasi. Sono stati segnalati tassi ridotti di infezioni gravi, tumori maligni ed eventi cardiovascolari maggiori (MACE). Non è stato osservato alcun aumento del numero di eventi di interesse speciale dipendente dalla dose del farmaco. Inoltre, non sono stati riscontrati nuovi segnali di sicurezza in nessuna delle analisi dei sottogruppi nel periodo di 5 anni.
Sicurezza nei pazienti con età uguale o superiore a 65 anni
All’EADV sono stati presentati anche dati a 5 anni relativi a pazienti con età uguale o superiore ai 65 anni. Anche in questo caso, il trattamento con tildrakizumab è stato ben tollerato, con pochi eventi avversi gravi o effetti avversi di particolare interesse.
Tildrakizumab
Tildrakizumab blocca selettivamente l’interleuchina-23 (IL-23), una citochina a monte della cascata infiammatoria e agisce modificando la patogenesi della malattia con un impatto limitato sul resto del sistema immunitario. Il farmaco costituisce un significativo passo avanti nel trattamento della psoriasi a placche cronica da moderata a grave, ha un alto livello di sicurezza ed efficacia e consente di ottenere un controllo a lungo termine della malattia.
Tildrakizumab viene somministrato per iniezione sottocutanea. Il suo facile regime di dosaggio: una somministrazione ogni 3 mesi durante il periodo di mantenimento, si traduce in una maggiore comodità e qualità di vita per i pazienti, ottenendosi un migliore controllo ed una migliore soddisfazione. Con solo 4 dosi all’anno durante il periodo di mantenimento, il farmaco offre un comodo regime di dosaggio. Questa bassa frequenza di iniezioni può anche migliorare l’aderenza alla terapia.
Riferimenti
Thaçi D, Piaserico S, Warren R., Gupta A.K., Long-term efficacy and safety of tildrakizumab for moderate to severe psoriasis: pooled analyses of two randomised phase 3 clinical trials (reSURFACE 1 and reSURFACE 2) through 5 years. Presented at the 29th EADV (European Association of Dermatology and Venereology) Virtual Congress 2020.