Covid: il ministero dell’Interno ha chiarito che è possibile uscire dal Comune per fare la spesa in un posto “più conveniente'” E le aziende incoraggiano i propri clienti
Il vino dalla cantina di fiducia? Il panettone artigianale? Il caffè particolare che altrove non si trova? In tempo di pandemia, anche fare acquisti può diventare complicato. Molti clienti potrebbero infatti farsi scoraggiare dalle restrizioni anti Covid e lasciar perdere, temendo di incappare in sanzioni. In particolare in zona arancione, dove gli spostamenti tra Comuni sono vietati se non per motivi di lavoro, necessità e salute. Ecco però che alcune aziende ed esercizi commerciali attivi nel ramo dell’alimentare, in questi giorni, stanno scrivendo ai propri clienti per informarli che formalmente un ‘sistema’ per andare a comprare i loro prodotti c’è. Ed è questo: scrivere nell’autocertificazione che si sta andando a comprare in tal negozio a fare la spesa “per motivi di convenienza”, o perché magari un prodotto è introvabile altrove (o un tal servizio non esiste).
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LA ‘MAGGIOR CONVENIENZA ECONOMICA’
Il dpcm, infatti, come ha chiarito il ministero, prevede che ci si possa sempre spostare da un Comune all’altro per fare la spesa. E lo spostamento è sempre autorizzato anche a fronte di una “maggior convenienza economica”, per il cittadino, nell’acquisto di beni alimentari. In pratica, se il Comune diverso da quello in cui si abita offre punti vendita più convenienti o necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito. Poi, certo, queste ragioni devono essere autocertificate e potrebbero essere sottoposte a verifica. Ma il caso astratto è possibile e autorizzato.
LA ‘DRITTA’ AI CLIENTI
Di qui, ecco il consiglio che alcuni esercizi stanno dando ai propri clienti con comunicazioni e newsletter: se volete venire di persona a comprare da noi, potete scrivere nel modulo di autocertificazione che l’acquisto è per voi risparmioso. Una cantina della zona del reggiano, ad esempio, ha mandato ai propri clienti una comunicazione informandoli – oltre che dell’attivazione della consegna a domicilio- del fatto che possono motivare il proprio spostamento scrivendo, nell’autocertificazione, che “acquistando generi alimentari direttamente presso la cantina trovate prezzi più convenienti”. Poi resta inteso, sottolinea l’azienda, che “i comportamenti di ognuno di noi devono essere sempre guidati dalla massima prudenza e dal rispetto delle norme di sicurezza”.
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