Calabi torna con “Cose che non si dicono”: il singolo, disponibile in radio e sulle piattaforme digitali, è un inno al volersi bene
Qualcuno lo ha definito lo ”scienziato indie”, dopo che i suoi brani sono stati inseriti nella playlist Indie Italia di Spotify. Calabi, all’anagrafe Andrea Rota, è un cantautore bergamasco.
Ad aprile 2020 è uscito il suo primo album Viaggio post maturità, (1,2 milioni di streams su Spotify) e oggi torna con il nuovo singolo ‘Cose che non si dicono’.
Il brano narra di una storia d’amore estremamente appassionata che trasforma l’atto di amarsi in quotidiana complicità. Trattandosi di un sentimento forte e allo stesso tempo comune è un sentimento fortemente pop.
“Volevo scrivere una canzone che fosse un inno al volersi bene, all’amore che quando diventa carnale trascende e supera ogni barriera. E quando si raggiunge quella magica complicità, è meraviglioso lasciarsi andare in qualsiasi luogo, dentro e fuori casa, con la pioggia e col sole, ed è divertente ripensare a tutti i luoghi e le situazioni bizzarre in cui si è fatto all’amore, sorriderci sopra e rendersi conto che ci si vuole bene per davvero”.
Cose che non si dicono, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo per l’artista bergamasco, che si accinge a iniziare un percorso che lo porterà alla realizzazione di un nuovo album previsto per la primavera/estate 2021.