La spiaggia di San Vito Lo Capo rischia di scomparire: un progetto da 884mila euro per combattere l’erosione
Un progetto da 884mila euro per combattere l’erosione che sta mettendo a rischio la spiaggia di San Vito Lo Capo, una delle mete turistiche più ambite della provincia di Trapani, che negli ultimi 35 anni è arretrata di circa trenta metri. L’iniziativa è del Comune, guidato dal sindaco Giuseppe Peraino, che ha presentato il progetto al ministero delle Infrastrutture.
“Dopo lo studio delle correnti e delle batimetrie affidato all’inizio del mio mandato all’Università Kore di Enna per capire quali potrebbero essere le azioni di mitigazione del fenomeno erosivo da attuare per mettere in sicurezza il litorale sabbioso – dice Peraino -, l’amministrazione comunale ha presentato al ministero un progetto, aggiornandone uno già presente al Comune, di escavazione e ripascimento dei fondali per un importo di circa 884mila euro che è stato dichiarato ammissibile a finanziamento, come comunicato dallo stesso ministero all’assessorato regionale alle Infrastrutture che procederà a stilare un’apposita graduatoria. Con questo progetto – spiega il sindaco- è possibile eseguire complessivamente un’escavazione di 43 mila metri cubi di sabbia, di cui 15 mila interni al porto e 28 mila all’esterno, a ridosso del molo di sottoflutto”.
L’amministrazione comunale ha poi dato incarico a un importante studio di ingegneria costiera di pianificare due interventi: il primo, che avrà effetto entro la tarda primavera del 2021, è il progetto esecutivo di ripascimento stagionale che prevede lavori di escavazione e ripascimento di 28mila metri cubi di sabbia dalla zona esterna del molo di sottoflutto a levante dell’arenile sabbioso, dove si è verificata negli ultimi anni una forte erosione: “Nelle more dei tempi della burocrazia – sottolinea Peraino – il Comune anticiperà con risorse proprie per circa 500mila euro il finanziamento dei lavori che assicurerebbe l’esecuzione degli interventi entro la prossima estate. Il mio auspicio – conclude- è che le procedure burocratiche (assoggettabilità a Via e autorizzazioni) possano essere ulteriormente accelerate dalla Regione affinché questi lavori possano dare sicurezza ai miei operatori, alla comunità e a tutti coloro che amano San Vito Lo Capo”.
Per quanto riguarda il secondo intervento, che prevede prospettive più a lungo termine come spiega la Dire (www.dire.it), lo studio di ingegneria costiera, sulla base anche dei dati forniti dall’Università Kore, si occuperà della progettazione di un intervento complessivo di riequilibrio per la mitigazione dell’erosione del litorale sabbioso e dell’interrimento del bacino portuale. Per monitorare la linea di battigia e’ stato poi avviato un percorso di collaborazione, a titolo gratuito, con l’Università di Messina, nell’ambito del progetto Bess, che prevede l’istallazione di tre stazioni metereologiche di rilevamento.