Se gli adolescenti stanno a casa per il lockdown il rischio è di sedentarietà e dolori: parla Sergio Sessa, ortopedico dell’ospedale Bambino Gesù
Con il ricorso alla didattica a distanza, l’esposizione prolungata davanti al monitor del pc e le palestre chiuse, sono tantissimi i ragazzi in tutta Italia che trascorrono le giornate all’insegna della sedentarietà, a discapito della salute della colonna vertebrale e di tutto l’apparato scheletrico. A ciò si aggiunge il rischio obesità dovuto a una alimentazione ricca di cibi grassi e bevande zuccherate, che contengono peraltro delle sostanze che fanno male alle ossa. Per capire quali sono le posture corrette da assumere da seduti, gli stratagemmi per evitare i dolori muscolari e il menù ideale che mamma e papà possono portare in tavola, l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it) si è rivolta a Sergio Sessa, ortopedico presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
– Tra le ore passate sui banchi di scuola, o con la didattica a distanza e le palestre chiuse, l’attività fisica in questo periodo è notevolmente ridotta. Quali possono essere i rischi di questa sedentarietà che danneggiano la colonna vertebrale di bambini e ragazzi?
“Questa pandemia ha ridotto molto le attività generali e questo riguarda i soggetti più giovani ma anche gli adulti. Pensiamo anche all’età adolescenziale, dove i ragazzi trascorrono buona parte della giornata seduti a chattare, giocare ma anche agli adulti che lavorano in smart working. Tutte queste circostanze – unite alle restrizioni vigenti – oggi hanno ridotto di molto l’attività e quindi aumentato la sedentarietà e questo ha comportato danni. Una minore attività va a discapito della nostra articolazione e incrementa i dolori di tipo muscolare andando a inficiare ulteriormente sulla nostra qualità di movimento. E poi c’è un altro aspetto da sottolineare, quello di un ormone particolare che è la serotonina, il cosiddetto ormone del benessere. Questo ormone è molto dipendente dall’attività fisica. Dunque una minore attività riduce l’ormone in circolo e il meccanismo di compenso che scatta è quello di mangiare di più zuccheri e grassi andando quindi ad aumentare il peso corporeo. Ciò incide ancora di più sul quadro fisico e psicologico, già molto compromesso dalla pandemia. Cervicalgia, lombalgia e cefalea perciò possono compromettere lo stato generale di salute del soggetto. E’ per questo che è importante rivolgersi a delle figure specifiche. Presso il Bambino Gesù ci sono degli ambulatori dedicati con personale specializzato che si occupano di qualsiasi tipo di patologia ortopedica”.
– Ci sono delle posizioni alla scrivania o davanti al pc che devono essere evitate, e perché? E quali sono invece quelle corrette?
“Quando si studia o si lavora va evitato il divano. Esistono delle scrivanie e delle sedie ergonomiche, ma non sempre sono di largo uso per cui il consiglio può essere quello di utilizzare cuscini da ‘sistemare’ a livello del tratto lombare per aumentare la lordosi e mantenere la postura idonea. L’altra regola base è mantenere sempre lo schermo del pc all’altezza degli occhi mantenendo una naturale e fisiologica postura della cervicale. E’ molto utile avvalersi di un poggiapiedi che a sua volta aiuta sia la lordosi-lombare che la lordosi-cervicale e dall’altro lato, nei soggetti di età più avanzata, aumenta anche la perfusione periferica. Questo soprattutto per coloro che hanno problemi di circolo. Fare poi attenzione ai polsi quando si usa la tastiera e il mouse. Quando si sta seduti poi le spalle vanno tenute quanto più dritte possibili e in asse con il bacino”.
– Esistono dei facili esercizi che possono essere eseguiti a casa per rinforzare l’apparato muscolare? Può offrire qualche consiglio extra alle mamme e ai papà che ci seguono, utile per rafforzare le ossa dei ragazzi magari attraverso l’alimentazione?
“Il consiglio principale, a livello generale e per tutte le età, è quello di muoversi quanto più possibile. E’ bene evitare di usare l’ascensore e optare per le scale per raggiungere casa. E a chi studia o lavora a casa consiglio di fare delle pause ogni ora per 5 o 10 minuti banali ed eseguire degli esercizi di stretching. In linea generale non abbandonare mai l’attività fisica. Il peso può andare a inficiare sulla normale formazione delle ossa soprattutto dei bambini: per questo consiglio a tutte le mamme, in particolar modo nella fase dell’accrescimento, di seguire una alimentazione corretta e di avvalersi della dieta mediterranea che è molto varia. Assumere la vitamina D attraverso i vari alimenti così come è importante introdurre le proteine. Al tempo stesso è fondamentale ridurre quanto più possibile l’uso delle bevande zuccherate perché contengono delle sostanze all’interno che vanno ad intaccare la normale formazione dell’osso”.