A Carpi il primato per il gioco d’azzardo: nel 2019 “bruciati” 34 milioni di euro, secondo Federconsumatori spesa pro capite di 468 euro
“Carpi è al primo posto in Emilia-Romagna, tra le città con oltre 50.000 abitanti, per quanto ‘giocato’ d’azzardo dai propri cittadini: 2.179 euro pro capite nel 2019, neonati compresi. Si è raggiunta così l’incredibile spesa di 158.287.694 euro nel 2019“. E la differenza tra giocate e vincite “è di 34 milioni di euro, letteralmente bruciati e sottratti ai bilanci familiari. Una cifra che corrisponde a 468 euro pro capite, sempre neonati compresi”. Lo segnala Federconsumatori, il cui presidente modenese Marzio Govoni cita in città anche la vincita di un milione al gioco ‘Million day’, il 15 novembre, segnalata nella tabaccheria di un centro commerciale.
CONSIDERATA UN’ATTIVITÀ ESSENZIALE
“La notizia arriva in un momento nel quale, a causa del Covid, diverse attività commerciali sono state bloccate, e molte altre sono chiuse nel fine settimana. Mentre sono state giustamente chiuse tutte le sale gioco e scommesse, resta incomprensibile la possibilità di giocare d’azzardo nelle tabaccherie. Evidentemente – commenta amaro il presidente Federconsumatori come riferisce l’agenzia Dire (www.dire.it) – viene considerata un’attività essenziale”.