La scarpa del Brenta prova a fare squadra


Gilberto Ballin, Presidente di Acrib, l’associazione dei calzaturieri della Riviera del Brenta lancia un appello alla cooperazione

La scarpa del Brenta prova a fare squadra

Per costruire il futuro del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta è necessario fare squadra»: è l’appello lanciato da Gilberto Ballin, Presidente di Acrib, l’associazione dei calzaturieri della Riviera del Brenta.
Secondo Ballin lo sviluppo del comparto non può prescindere dalla condivisione di un percorso che coinvolga tutti i soggetti in campo, per individuare scenari e strategie.

«Da anni – spiega Ballin a Garantitaly andiamo proponendo (e continuiamo a farlo) alle OO.SS. un confronto costruttivo, a 360 gradi, sul futuro del distretto. Serve una discussione sul nostro avvenire, sugli obiettivi da raggiungere a medio e a lungo termine all’interno di un mercato in continua trasformazione. Questa è stata, e rimane, la nostra proposta. Come nel passato non ci sottraiamo nell’affrontare da soli tali sfide, ma insieme potremmo andare più veloci. Negli anni scorsi, invece, Acrib ha dovuto gestire l’evoluzione del distretto in autonomia, nonostante la presenza di una Consulta territoriale dedicata».

L’organismo paritetico, composto da parti imprenditoriali e sindacali, è nato nel 2001 per promuovere e coordinare tutte le iniziative utili a migliorare la qualità e l’efficienza del distretto. «Siamo soggetti diversi ma portatori di interessi comuni – aggiunge Gilberto Ballin – Il settore calzaturiero della Riviera del Brenta, infatti, presenta importanti ricadute non solo sul tessuto sociale della Riviera del Brenta ma, più in generale, sull’economia italiana. Mai come adesso imprese, Istituzioni e Organizzazioni Sindacali devono puntare nella stessa direzione, con rinnovato impegno e determinazione. Per questo motivo proporremo un momento di riflessione comune, una sorta di Stati Generali della Calzatura della Riviera del Brenta. Ora più che mai – conclude il Presidente di Acrib – bisogna essere compatti e guardare insieme al futuro».