Accadde oggi: il 15 dicembre 1967 il disastro del Silver Bridge. Ecco la storia vera dell’Uomo Falena, la misteriosa creatura alata
Nel 2002 Richard Gere fu il protagonista di The Mothman Prophecies, un thriller-horror dalle atmosfere paranormali tratto dall’omonimo romanzo del 1975 di John Keel. Il film narra le vicende del giornalista del Washington Post John Klein (Richard Gere), che indagando su una misteriosa creatura alata – l’uomo falena – verrà coinvolto nell’incidente della cittadina di Point Plesant, in Virginia.
Quello che non tutti sanno è che The Mothman Prophecies è ispirato a fatti realmente accaduti.
Nel corso degli Anni 60, gli abitanti della città di Point Pleasant in West Virginia furono terrorizzati dai numerosi avvistamenti del “Mothman”, Uomo Falena, una figura simil-umana dagli occhi rossi, molto alta e con le ali. Queste apparizioni sono culminate il 15 dicembre del 1967 con il disastro del Silver Bridge, quando il ponte principale crollò durante l’ora di punta del traffico automobilistico causando la morte di 46 persone.
A seguito della catastrofe, non vi fu più alcun avvistamento dell’Uomo Falena.
Secondo gli scettici, i testimoni si sono semplicemente sbagliati.
Avrebbero scambiato per una creatura misteriosa un gufo o un barbagianni, probabilmente un esemplare di grandi dimensioni.
Ma la maggior parte degli abitanti di Point Pleasant è sicura di quello che ha visto e ritiene che l’avvistamento collettivo dell’uomo falena sia stato il presagio di un’imminente catastrofe.
La prima apparizione del Mothman risale al 16 novembre 1966. Due coppie, Steve e Mary Mallette insieme a Roger e Linda Scarberry, stavano vicino alla Riserva naturale McClintie sulla Route 62 della West Virginia, quando si arrampicarono su una collina e si trovarono faccia a faccia con una creatura.
Secondo i loro racconti, questo essere era alto almeno 2 metri, con grandi occhi rossi e un’apertura alare di 3 metri.
Nei mesi successivi, gli avvistamenti del Mothman aumentarono: nell’arco di 13 mesi, centinaia di persone hanno dichiarato di averlo visto.
Dopo la tragedia del Silver Bridge dell’uomo falene non vi fu più traccia.
Nel 2003 gli abitanti di Point Pleasant decisero di allestire una statua dell’uomo falena e, l’anno precedente, un Festival annuale a lui dedicato.
Secondo le leggende metropolitane, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), gli avvistamenti dell’Uomo Falena sono collegati alle grandi catastrofi della storia, ancor prima del crollo del Silver Bridge.