Il Riesling della Mosella è uno dei vini bianchi più pregiati al mondo: ecco perché piace così tanto e le enoteche dove si può comprare
Tra i vini che vanno per la maggiore nel sempre più arrembante mercato del vino online in prima fila c’è una chicca estremamente elegante e raffinata come il Riesling della Mosella, uno dei vini bianchi più pregiati al mondo.
Le circostanze di questo 2020 hanno permesso all’e-commerce del vino di fare un enorme balzo in avanti che si traduce in un aumento del +122% delle vendite rispetto all’anno scorso. Tra i vini che hanno tratto il maggior beneficio da questo boom, sia etichette pregiate che di nicchia, primo fra tutti il Riesling della Mosella, che può essere acquistato presso enoteche online specializzate come Svino.it. Ma perché il Riesling della Mosella piace così tanto e sta diventando così popolare? Andiamo a scoprire le sue qualità e quali sono i migliori produttori.
Spesso quando si parla di vini si cerca di descrivere i loro diversi aromi e sapori anche comparandoli ad altri più o meno nobili, ma il vino Riesling è unico, odora e sa di Riesling. All’origine di questo vino c’è il vitigno Riesling renano, un’uva a bacca bianca che è un trionfo di aromi ed è in grado di trasformarsi in vini deliziosi da degustare giovani, pur avendo abbastanza carattere per evolversi e migliorare con il tempo in bottiglia, una caratteristica più unica che rara per i bianchi.
Il vino Riesling ha dei sapori freschi, floreali, di mela e lime quando è giovane, e tende a virare verso toni di miele e frutta secca quando è invecchiato in bottiglia per molti anni. Altro tratto distintivo è il caratteristico aroma di idrocarburi. È un’uva che rispecchia i terreni e il microclima in cui cresce. Ha un vigore come pochi altri vitigni e può produrre sia vini totalmente secchi che squisitamente dolci.
La patria del Riesling Renano è la Germania, è più precisamente i ripidi pendii situati sulle rive dei fiumi Mosella e Reno, in quella che è la principale regione vitivinicola tedesca. È dunque un’uva che dà il meglio di sé in questo clima fresco, dando vita a vini di bassa gradazione alcolica (9º C), ma con livelli elevati di una splendida acidità naturale, elemento essenziale per l’invecchiamento.
Nella Mosella i vini vengono classificati in base alla maturità delle uve. Si va dunque dalle tipologie Kabinett, Spatlese, Auslese, che vanno dal secco al semidolce, per arrivare ai Beerenauslese, Trockenbeerenausle e Eiswein che sono vini dolci e squisiti, oltre ad essere particolarmente pregiati e rari, se non unici, visto che vengono prodotti con uve attaccate dalla muffa nobile Botrytis Cinerea o vendemmiate d’inverno a -7ºC.
Altro punto a favore del vino Riesling della Mosella è la versatilità al momento di essere abbinato al cibo: i Riesling leggeri e con un’acidità marcata si sposano alla perfezione con tutti i tipi di pesce, antipasti, piatti asiatici speziati e piccanti, fritture e pietanze a base di maiale, mentre i vini Riesling dolci possono essere abbinati ai formaggi e a diversi tipi di dessert, tra cui la pasticceria secca.
Ottimi Riesling si possono trovare anche in Alsazia in Francia, in alcune regioni dell’Austria, e da noi in Trentino-Alto Adige, ma nulla di comparabile alle vette raggiunte da un Riesling della Mosella di Willi Schaefer o di altri produttori come Egon Muller, Donnhoff, Dr Hermann, Fritz Haag e Bernd Philippi, tanto per citare alcune delle cantine più importanti.
Questo vino bianco senza paragoni si trova stabilmente ai primi posti delle classifiche dei migliori vini al mondo. In quanto ai prezzi, si spazia dai 50 ai 150 euro a seconda della cantina, ma con la possibilità di trovare degli splendidi gioielli spendendo solo 20 euro. All’altro estremo si trovano alcune etichette particolarmente rare e ricercate, si tratta solitamente dei vini dolci Beerenauslesee e Trockenberenausle il cui prezzo può raggiungere anche i 500 euro.
Ecco dunque spiegato perché il Riesling della Mosella piace così tanto. Il consiglio al momento di assaggiarlo per la prima volta è quello di non avere fretta nel cercare di identificare gli aromi, ma di lasciarsi condurre dal vino stesso, in modo lento e rilassato, alla scoperta di questo universo di sapori unici.