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Diabete: per gli specialisti arriva l’App iDia

Per gli specialisti del diabete arriva iDia, un'applicazione disponibile per iOs e Android, che raccoglie e consente la fruizione di contenuti

Per gli specialisti del diabete arriva iDia, un’applicazione disponibile per iOs e Android, che raccoglie e consente la fruizione di contenuti

Si rivolge ai diabetologi e ha l’obiettivo di fornire approfondimenti rilevanti sul diabete sottoforma di podcast. Stiamo parlando di iDia, un’applicazione disponibile per iOs e Android, che raccoglie e consente la fruizione di contenuti audio, ma non solo, ideati e costruiti per essere ascoltati durante intervalli di tempo medio-brevi, dal taglio informativo e didattico e rivolti agli specialisti.

L’applicazione, realizzata dalla società Lingomed con il contributo non condizionato di NovoNordisk, nasce dalla necessità degli specialisti di ricevere un aggiornamento medico continuo nonostante i ritmi di lavoro sempre molto serrati, soprattutto in questo momento di pandemia in cui la routine lavorativa è stata completamente stravolta.

Perché i podcast?
I podcast, ovvero file audio digitali distribuiti attraverso Internet, sono una modalità agile, fruibile in ogni momento e non invasiva per veicolare informazioni, formare e raccontare storie vere. Attraverso iDia, lo specialista può quindi aggiornarsi ed ascoltare le esperienze dei colleghi anche senza guardare continuamente lo smartphone, ma solo ascoltando i contenuti caricati sull’applicazione.

Per questo motivo iDia rappresenta un contenitore di informazioni smart, veloce e che offre contenuti rilevanti, disponibile sempre, ovunque e su richiesta.

Come funziona l’app
L’accesso ai contenuti è riservato solo agli specialisti iscritti all’ordine dei medici. Una volta registrato, l’utente troverà nella schermata principale sei sezioni, ognuna delle quali ha l’obiettivo di informare, formare o raccontare e raccogliere storie di vita reale.

La prima sezione, chiamata “Cosa dicono gli Opinion Leader”, è uno spazio dedicato a speech, letture scientifiche ed editoriali, curati dagli specialisti del board scientifico di iDia.

C’è poi uno spazio per gli aggiornamenti dagli eventi congressuali chiamato (“Pillole dai congressi”), le “Storie”, dove vengono condivisi esempi di pratica clinica ed esperienze sul territorio, i “Suggerimenti educativi” con informazioni su corsi di formazione a distanza sul diabete e altri argomenti inerenti alla tematica e le “iDianews”, con notizie e attualità sul diabete e sulla situazione sanitaria nazionale.

L’ultima sezione, chiamata “social wall”, è uno spazio attraverso il quale gli utenti potranno condividere esperienze e inviare i propri contributi alla redazione di iDia. I più interessanti saranno pubblicati nella sezione “Storie”. L’applicazione è stata quindi sviluppata anche con l’obiettivo di creare una vera e propria “Community” di diabetologi in cui gli specilisti possano confrontarsi e riporatre le proprie esperienze di pratica clinica.

Esempi di contenuti
Attualmente, nella sezione “Cosa dicono gli Opinion Leader”, è possibile vedere tra i tanti contenuti, gli episodi di un incontro multidisciplinare a puntate dedicato al tema delle ipoglicemie, ascoltare i risultati di studi clinici di particolare interesse in ambito diabetologico o il commento di un esperto alle linee guida ADA 2020.

Nella sezione “Storie” si possono ascoltare le esperienze di diversi colleghi durante il periodo di lockdown e di riapertura o esempi di vita reale che spieghino come siano cambiati i ritmi durante la pandemia o ancora, alcune riflessioni sul diabete e l’infezione da coronavirus.

I tre punti di forza di iDIA
Il primo punto di forza di iDIA è quello di fornire contenuti di diverso tipo, da quelli scientifici a quelli più divulgativi ed empatici, per l’aggiornamento dello specialista. Il secondo punto di forza deriva proprio dall’utilizzo dei podcast come mezzo di informazione e condivisione di esperienze ed è quindi utile per chi ha poco tempo da dedicare all’aggiornamento. La condivisione delle esperienze di pratica clinica e quindi la creazione di una “Community” di diabetologi è il terzo punto di forza dell’applicazione. Queste caratteristiche possono aiutare il medico nell’individuare le migliori strategie terapeutiche per i pazienti, attraverso l’aggiornamento e la condivisione delle esperienze.

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