Pubblicare e distribuire all’estero per una casa editrice è sempre un punto di arrivo. Shockdom da vent’anni si dedica al fumetto: Sio, Dado, Fraffrog, RichardHTT, Labadessa, Loputyn, Luca Molinaro, Angela Vianello, Violetta Rocks, Tarma, Matteofire, Giulia Monti, Francesca Perrone, Paolo Margiotta, Giulio e Marco Rincione, Prenzy, sono solo alcuni dei nomi lanciati negli ultimi anni. Da settembre 2020 Shockdom è presente anche in Francia e Spagna e da gennaio 2021 negli USA. Uno sviluppo iniziato nel 2017 quando, aprendo una sede in Brasile, decise di non vendere i diritti dei propri volumi ma diventare editore anche nei paesi esteri.
«Come in tutti i momenti di “crisi”, intesa come cambiamento, le forze che portano all’evoluzione sono sia interne che esterne – racconta Lucio Staiano, fondatore e responsabile di Shockdom – Il mercato italiano del fumetto vive una profonda contraddizione: da una parte è uno dei più grandi e importanti nel mondo, dall’altro, togliendo un paio di colossi, è in realtà molto piccolo. E anche considerando loro, comunque è meno della metà di quello francese, per esempio. Sopravvivere giorno dopo giorno a questo scenario è un gioco da equilibrista, si rischia la guerra tra poveri. C’è bisogno di cercare nuovi spazi in cui crescere, dando sempre agli autori un valore ulteriore rispetto a quello che raccolgono nel nostro paese. Sono anni, infatti, che affronto il tema della “fuga delle matite italiane”: autori notevoli che, per poter far diventare la propria passione un lavoro, pubblicano in mercati esteri, principalmente USA e Francia, spesso anche con piccole realtà. Si crea, quindi, una specie di paradosso per cui case le editrici italiane devono comprare diritti di opere di autori italiani da case editrici estere. Shockdom ha deciso di offrire all’estero un catalogo amplissimo e totalmente italiano, andando incontro alle esigenze degli autori anche dal punto di vista dei diritti: già in Italia i nostri autori non prendono royalties fisse ma diverse a seconda del canale di vendita e sempre superiori alla media mercato, fino ad arrivare al 20%. Per garantire gli stessi numeri anche all’estero, l’unica soluzione possibile era pubblicare direttamente senza vendere i diritti a terzi. In questo modo, inoltre, decidiamo noi quando e con quali opere uscire. Ci sono voluti diversi anni ma alla fine ce l’abbiamo fatta e Shockdom ora è una piccola casa editrice internazionale, che pubblica in Italia, Francia, USA e Spagna, cioè in tre dei quattro principali mercati fumettistici nel mondo».