Federcaccia contro Flavio Insinna: a L’Eredità il conduttore si è esposto in prima persona contro l’attività della caccia e chi la pratica
Aprite Twitter: troverete l’hashtag #iostoconinsinna come trend topic. Come mai? Flavio Insinna ha espresso una sua opinione esponendosi in prima persona contro l’attività della caccia e chi la pratica durante la messa in onda de ‘L’Eredità’. La sua posizione in merito ai temi sociali e alla difesa della natura non è nuova, ma stavolta ha attirato le antipatie della Federcaccia.
Il presidente dell’associazione, Massimo Buconi, ha inviato una lettera alla Rai, scagliandosi contro i “commenti discriminatori e offensivi nei confronti dell’attività venatoria e dei suoi praticanti”. Si legge poi che “il comportamento di Insinna, non nuovo a questo genere di interventi, è reso ancora più grave per essere messo in atto approfittando della propria notorietà attraverso un mezzo, quello televisivo, che gli garantisce ampio seguito e l’assenza totale di un contraddittorio sulle opinioni espresse in merito alla caccia e ai cacciatori, denigratorie di una categoria di cittadini che esercita una attività pienamente legittima, prevista e normata dalle leggi dello Stato”.
Inoltre, Federcaccia ha fatto sapere che sta valutando un procedimento legale per diffamazione nei confronti del diretto interessato e della Rete. In più, ha invitato i cacciatori e le proprie famiglie al boicottaggio del programma di Rai 1. La reazione a queste dichiarazioni non è stata quella sperata probabilmente dalla Federazione.
Infatti, il popolo del web, guidato da Rita Dalla Chiesa, che ha lanciato l’hahstag sulla piattaforma dell’uccellino azzurro, si è mobilitato in favore dello showman. L’ENPA Onlus (Ente Nazionale Protezione Animali) come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it) ha twittato un messaggio di sostegno e di ringraziamento “per aver espresso il pensiero della stragrande maggioranza degli italiani”. Sul social, infatti, si parla di “levata di scudi” per supportare il conduttore: “Considerare la caccia uno sport è un insulto per lo sport!”, tuonano. “Ce ne fossero di persone come @insinnaflavio che prendono posizione contro la caccia che non è uno sport, nel 2020 è solo una barbarie. Applausi!”, scrivono. O ancora: “Aveva senso quando l’uomo viveva nelle caverne e doveva procacciare cibo per sé e per la famiglia”. E citano Groucho Marx: “La caccia sarebbe uno sport più interessante se anche gli animali avessero il fucile”.