Consumerismo No Profit chiede al Governo di abrogare definitivamente la normativa sui saldi di fine stagione: “Obsoleta e superata dallìe-commerce”
I saldi di fine stagione non possono partire in concomitanza con i limiti Covid imposti dal Governo, e la data di avvio deve essere uniformata sul territorio per non creare disparità di trattamento tra cittadini. Lo afferma CONSUMERISMO No Profit, che chiede oggi al Governo di abrogare definitivamente la normativa sugli sconti di fine stagione.
“Con la situazione odierna alcune regioni vedrebbero i saldi partire prima del 6 gennaio, quando cioè sono in vigore le limitazioni imposte dal Governo, con evidenti effetti negativi per consumatori e commercianti – spiega Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo – Si configurerebbe infatti una inaccettabile disparità di trattamento a danno di cittadini e negozianti sulla base alla regione di residenza, un paradosso tutto italiano che deve essere al più presto sanato”.
“E’ arrivato il momento di eliminare l’assurdo meccanismo dei saldi di fine stagione, considerato che il commercio elettronico ha rivoluzionato le abitudini di acquisto degli italiani, come ci hanno insegnato i modelli importati dall’estero come il Black Friday e il Cyber Monday – prosegue Gabriele -. Il consumatore è sempre propenso a trovare le giuste occasioni e appare illogico ormai creare una iniqua concorrenza tra negozi tradizionali e online: i saldi così come impostati con l’attuale disciplina italiana sono superati dal modello economico vigente, dal contesto sociologico e soprattutto dal comportamento attivo del consumatore, e vanno abrogati del tutto lasciando ai commercianti piena libertà sugli sconti” conclude il presidente di Consumerismo.