Due singoli in un giorno per il debutto dei Reynolds: “Vivi per finta” e “Veleno” sono i brani disponibili sulle piattaforme digitali
Fuori i singoli di debutto dei Reynolds dal titolo Veleno + Vivi per Finta, due singoli fuori lo stesso giorno contenuti in un EP con un lato A e un lato B, come ai vecchi tempi. Ecco un primo assaggio del disco di debutto di prossima uscita: questi due singoli sono un nuovo capitolo che arricchisce la scena alternative rock italiana, un modo di ricorda com’erano i tempi in cui andavamo nei pub a sentire le band locali, i centri sociali e il casino. Piaceranno della scena rock con testi in italiano, dai Marlene Kuntz agli Zen Circus.
La paura, il tema che più affascina e accomuna da sempre e lo fa in modo tanto diversificato quanto eterogeneo; Pone l’uomo nel mezzo di una costante scelta, lasciarsi affogare dal suo peso o reagirvi nel bisogno primordiale di sopravvivenza. Il bambino che di notte teme l’armadio e lo fissa prima di cedere al sonno. Il ragazzo che lotta per accrescere i propri consensi nella spietata società adolescenziale e infine l’uomo, quello che non ha più scuse e che vede davanti a sé due sole strade; Avere ancora paura o essere egli stesso la paura. Vivi Per Finta è il titolo della vita, il percorso di quel del bimbo che da un giorno in poi non teme più l’armadio, di quel ragazzo incosciente che sfida la vita per poter un giorno diventare finalmente uomo e avere a disposizione ancora una scelta. (Reynolds).
BIOGRAFIA
Reynolds, la band del palloncino nero, nasce nell’ inverno milanese del 2017, dal casuale incontro di vecchie conoscenze al bancone di un bar. “Reynolds” é un appellativo legato al mistero che avvolge la scomparsa del celebre Edgar Allan Poe. Egli nei suoi ultimi febbrili e agonizzanti istanti di vita pronunciò diverse volte questo nome, a cui però non é mai stato dato veramente un volto. La leggenda vuole che Reynolds incarni di fatto le stesse paure che lo scrittore ha cosi magistralmente descritto nella sua produzione.
Da qui l’ idea della band di rivestire l’ intero progetto della poetica della paura e del mistero introspettivo dello scrutare il proprio IO, rappresentato dal palloncino nero, come volontà di contrapporsi alla dilagante poetica del disimpegno emotivo. Non è un caso infatti che il progetto presenti sonorità rock / alternative che affondano le loro radici nella musica rock a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, arricchite da influenze ritmiche electro-pop e da una scrittura cantautorale.
Da 2 anni il gruppo si esibisce nei locali milanesi, presentando uno spettacolo che non si risparmia in teatralità ed effetti scenici. Di recente la band ha inciso il primo album, composto da 10 tracce inedite, registrato e mixato insieme al proprio produttore artistico Antonio Polidoro.
Mattia Meli (voce,tastiera)
Simone Trotolo (voce, basso)
Sergio Toller (chitarra)
Liuk Baldoni (chitarra)
Lorenzo Elia Mariani (batteria)