Grease nuova vittima del politicamente corretto: i giovani britannici contro il musical con John Travolta ritenuto “sessista e omofobo”
Ci ha fatto emozionare con la storia d’amore tra Danny Zuko, interpretato da John Travolta, e Sandy Olsson, interpretata da Olivia Newton-John, e ci ha fatto cantare e ballare con ‘Summer Nights‘, ‘Greased Lightnin’‘, ‘Sandy‘, ‘You’re the One That I Want ‘ e ‘We Go Together‘. Ancora oggi Grease, tratto dall’omonimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey, resta uno dei film musicali più amati dal pubblico di tutte le età. Uscito nel 1978 e diretto da Randal Kleiser, la pellicola è ora al centro di una polemica, entrando addirittura tra i trend di Twitter della giornata. Ecco cosa è successo.
Lo scorso 26 dicembre la BBC1 ha mandato in onda Grease. I giovani spettatori britannici, sulla scia del #MeToo e del #BlackLivesMatter, si sono scagliati su Twitter contro il film in quanto lo ritengono “sessista“, “omofobo“, “misogino” ed “eccessivamente bianco“. Inoltre, c’è chi lo ha ritenuto “rapey”, ovvero un qualcosa, in questo caso un film, che incita allo stupro. Senza dimenticare che, come si legge sul Daily Mail, tra coloro che lo hanno visto c’è chi ha richiesto che questo film non venga mai più mandato in onda in televisione.
Ad urtare la sensibilità dei teenager, come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), sono state: la trasformazione, alla fine del film, di Sandy (da ragazza timida e ingenua a sexy e accattivante), la scena della gara di ballo in cui è stato chiesto ai partecipanti di non formare coppie dello stesso sesso e la scena in cui alcuni ragazzi guardano sotto le gonne delle ragazze. E ancora, nella canzone ‘Summer Nights‘ Danny descrive un momento intimo con Sandy, accaduto durante l’estate prima di rincontrarsi a scuola, e nella parte in cui canta il coro viene intonato “Tell me more, tell me more, did she put up a fight?” (“Dimmi di più, dimmi di più, lei ha opposto resistenza?“). Una frase che, secondo i giovani britannici, potrebbe incitare allo stupro, facendo diventare la violenza sessuale un atto normale.