La Squadra Corse Angelo Caffi chiude con soddisfazione la prima settimana alla Dakar Classic: Carcheri e Musi salgono dalla nona alla settima posizione in classifica generale
La prima settimana della Dakar Classic 2021 per la Squadra Corse Angelo Caffi si chiude con un risultato davvero notevole ottenuto fino ad ora dall’equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi al volante della Nissan Patrol #225.
Il duo tricolore, con un incedere davvero efficace e una progressione in crescere tappa dopo tappa, si è presentato all’arrivo di giornata ad Ha’il in un ottimo settimo posto assoluto, terzo di gruppo H2, il migliore risultato ottenuto fino a questo momento dopo sei tappe intense, vere, pure e tecniche.
Anche quella di ieri, di quasi 900 chilometri tra trasferimento e 200 chilometri circa di prova speciale, è stata una tappa durissima, con Carcheri e Musi che hanno raggiunto il bivacco fisicamente provati, ma soddisfatti per avere chiuso questa prima settimana di competizione al terzo posto di gruppo H2, un risultato che Musi qualche giorno fa aveva ammesso essere un obiettivo.
Dopo la giornata di riposo prevista oggi proprio al bivacco di Ha’il, ci saranno altre sei tappe prima dell’arrivo di Jeddah.
“La strada è ancora lunga – ha commentato Carcheri, – ma questa prima settimana ci ha regalato delle belle soddisfazioni. Dopo tanti anni tornare alla Dakar seppure in Arabia Saudita e non nel continente africano è stata una forte emozione, abbiamo imparato la vettura e il sistema di navigazione passo dopo passo e sono convinto che con concentrazione e precisione potremo migliorare ancora. Gli organizzatori ci hanno assicurato che le tappe dopo la giornata di riposo saranno particolarmente belle paesaggisticamente e tecniche da un punto di vista sportivo, vedremo”.
“Quante cose abbiamo imparato in questi sei giorni! Iniziamo a prendere dimestichezza con questa formula di regolarità che per noi è totalmente nuova – ha aggiunto Musi. – La vettura fino ad ora è andata alla perfezione, abbiamo fatto dei piccoli interventi, il più impegnativo relativo al tubo che porta il fluido all’attuatore della frizione che toccava l’albero anteriore. Oggi abbiamo avuto qualche difficoltà con la 2, ma abbiamo risolto. La giornata di riposo, viste le poche ore di sonno sfruttate fino ad ora, sarà cruciale”.