Bonus matrimonio in Sicilia, contributo del 20 per cento delle spese sostenute (fino a tremila euro) per le nozze celebrate dal 15 settembre scorso
Pronta la graduatoria degli aventi diritto al bonus matrimonio in Sicilia. Un totale di 1.319 coppie a cui andranno complessivamente i 3,5 milioni di euro stanziati dal governo Musumeci sulla misura proposta dagli assessori alla Famiglia, Antonio Scavone, e all’Economia, Gaetano Armao. Il beneficio, che prevede un contributo del 20 per cento delle spese sostenute fino alla concorrenza di tremila euro per singolo evento, riguarderà i matrimoni svolti sul territorio regionale, sia religiosi con effetti civili, ma anche i matrimoni e le unioni civili compresi tra il 15 settembre 2020 e il 31 luglio 2021.
Per potere accedere al beneficio i futuri coniugi dovevano dichiarare con autocertificazione di avere un Isee massimo di 30mila euro calcolato sommando i valori dei due nuclei familiari di origine e quello dei due sposi, il tutto ridotto del 40 per cento, oltre che la residenza in Sicilia di uno dei due da almeno un anno alla data del 15 settembre 2020. “Verificati questi requisiti – ha affermato Scavone – la graduatoria è stata stilata in rigoroso ordine cronologico di presentazione delle domande. L’ultima coppia in graduatoria ha presentato istanza lo scorso 9 dicembre. Per il successo ottenuto da questa misura contiamo di riproporre il bando anche per il prossimo anno. Si tratta di una misura che mira ad attenuare anche gli effetti della crisi da Covid 19 – ancora Scavone -, basti pensare che, secondo i recenti dati diramati dall’Istat, si stima che i matrimoni annullati in Italia per effetto dell’epidemia sono stati circa settantamila. L’obiettivo – ancora l’assessore alle Politiche sociali della Regione Siciliana – è quello di dare un incentivo concreto ed immediato alle imprese del settore e a tutte le coppie di sposi”.
La necessità di dare avvio all’iniziativa ‘bonus matrimonio’ “parte anche dal fatto che il wedding – osserva una nota dell’assessorato riportata dalla Dire (www.dire.it) – rappresenta un mercato di riferimento per alcune regioni del Sud. Negli ultimi anni infatti il comparto registra un successo crescente – ancora la nota -, soprattutto per la domanda internazionale di location appartenenti ad alcune regioni tra le quali la Sicilia”. “L’erogazione del contributo – ha aggiunto Armao – dovrebbe garantire nell’immediato una ripresa del fatturato delle imprese del settore con un impatto consistente relativo all’ammontare della dotazione finanziaria destinata alla misura. Prevediamo che il nostro contributo di 3,5 milioni di euro riuscirà a sviluppare un fatturato complessivo di circa 40-50 milioni di euro fino alla durata della misura di sostegno e cioè fino al 31 luglio 2021. Non va trascurato inoltre che la stima degli introiti che ne deriveranno per l’erario regionale – ha continuato Armao – è pari se non superiore alla somma stanziata dal governo Musumeci, oltre a considerare la riattivazione dell’indotto occupazionale legato alla realizzazione e svolgimento di questa tipologia di eventi”.