Il modello-manista Fabio Marino in libreria con “Oltre le mani c’è di più” a cura di Stefano Sacchi e prefazione di Christian D’Antonio
Esce “Oltre le mani c’è di più”, il libro del modello-manista Fabio Marino a cura di Stefano Sacchi e prefazione di Christian D’Antonio, Edizioni Italia.
Rincorrere la cometa di un sogno quando l’orologio della vita sembra non lasciarti abbastanza tempo per realizzarti. Ecco quale potrebbe essere il senso di questo testo. Fabio Marino sovverte questa logica e audacemente a 53 anni suonati oltre ad essere il “manista” più famoso d’Italia, si prende tutte le sue rivincite diventando modello per quelle agenzie che gli avevano chiuso la porta in faccia venti anni prima. Una storia di passioni, di coraggio di fronte ai cambiamenti e di piccole e grandi vittorie, tutte conquistare con ironia e con una forte dignità, un monito per le nuove generazioni ad essere essibili e a non perdere mai di vista i propri obiettivi.
‘Ho accettato di incontrare Fabio Marino su consiglio di un collega che lavorava in televisione qualche anno fa. Mi interessava soprattutto sapere come un uomo stesse facendo delle proprie mani un mestiere – dichiara Christian D’Antonio -. Fabio era prevalentemente conosciuto come “manista” per le pubblicità, e credo che la sua reputazione lo precedesse: era una persona che si presentava con l’eleganza del suo tocco. Il nostro primo incontro, in un palazzo d’epoca milanese, finì con uno shooting improvvisato per un primo articolo su The Way Magazine. Dopo l’intervista e dopo averlo visto in azione davanti all’obiettivo, mi convinsi di aver incontrato una persona elegante, in ogni sfaccettatura della sua esistenza. Lo richiamai pensando che valeva la pena dirglielo: “Sei molto di più di una mano perfetta”. E lui: “Ho pensato a quello che mi hai detto, vorrei dimostrare qualcosa agli uomini, vorrei diventare un esempio di eleganza e ripartenza a 50 anni”. Mi sembrò un concetto molto altruista, che potesse essere inteso anche da chi non aveva la sua bellezza. Soprattutto perché lontano da derive giovanilistiche a cui la società dei social media ci ha tristemente abituato. Da lì, non so se per coincidenza o altro, Fabio ha avuto modo, passati i 50 anni, di farsi apprezzare per le tante qualità che porta con se anche presso un pubblico più vasto di quello dei pubblicitari. La cifra della sua personalità si riscontra, secondo me, nella grazia con cui riceve i complimenti. Non si scompone mai, si sorprende ma incassa con discrezione, ha uno sguardo acceso ma mai invadente, esprime naturalmente una bellezza equilibrata. E quando un uomo di mezza età colpisce senza minacciare e creare competizione, ha sicuramente in pugno tutti, uomini e donne’.