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Aics regala 2300 voucher per fare sport

L’attività sportiva durante la crescita ha effetti positivi sulla salute fisica e mentale ma la troppa competizione porta all'antisportività

Le domande si possono presentare sul sito Aics dal 19 al 29 gennaio. Sono riservati a bambini, adolescenti, anziani e persone disabili

Bambini e ragazzi fino ai 17 anni, persone con disabilità e anziani over 65. A loro saranno destinati gli oltre 2.300 voucher sportivi che l’Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese, diramerà sul territorio per sostenere le associazioni e le società sportive nella ripresa delle attività sportive, e per aiutare concretamente le famiglie e i soggetti in difficoltà che più di altri hanno necessità di tornare a fare sport, per recuperare la socialità perduta. I voucher sono frutto della raccolta fondi #SportperCrescere promossa da AiCS dalla scorsa primavera e dei contributi assegnati ad AiCS da Sport e Salute Spa.

I buoni varranno 60 euro ciascuno e saranno distribuiti via e-mail direttamente ai beneficiari che potranno riscattarli entro la fine del 2021 in un’associazione o in una società sportiva dilettantistica regolarmente affiliata ad AiCS. I voucher saranno assegnati secondo gli Isee più bassi presentati dalle famiglie con minorenni a carico e dagli over 65; il 25% dei buoni sarà poi riservato alle persone con disabilità che non avranno l’obbligo di presentare la dichiarazione Isee.

In via residuale potranno presentare la domanda anche persone tra i 18 e i 64 anni: ma verrà loro riconosciuto il voucher solo nel caso in cui le risorse disponibili lo consentiranno, fatta salva la priorità a minorenni, disabili e over 65. Per presentare domanda, sarà necessario farne richiesta sulla piattaforma on line che AiCS aprirà sul sito www.aics.it dal prossimo 19 gennaio e che resterà aperta fino al 29 gennaio. Solo nel caso in cui il totale delle domande ammissibili sia più alto delle risorse disponibili, AiCS procederà alla formazione della graduatoria tenendo conto dell’ordine di presentazione delle domande (secondo le modalità di un click day).

“In questo modo sosteniamo sia le famiglie che le realtà sportive ferme da mesi – commenta alla Dire (www.dire.it) il presidente di AiCS, Bruno Molea -. Garantire sport a ragazzi e persone in difficoltà è necessario, specie in questo difficile momento: dal movimento non passa solo il benessere psicofisico ma anche il ritorno a una sana socialità per il bene soprattutto dei nostri bambini e adolescenti. Ringraziamo Sport e Salute per il contributo e i tanti che hanno creduto nella nostra raccolta fondi: continuate a donare, per il bene di chi ci sta a fianco e dei tanti volontari che ogni giorno garantiscono ai nostri figli e ai nostri nonni vicinanza e sostegno”.

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