Invasione delle locuste in Africa orientale: paura per le coltivazioni, sette Paesi a rischio. Allarme della Fao anche per altre zone
Nuovi sciami di locuste del deserto tornano a espandersi dai loro luoghi di riproduzione nel Corno d’Africa in tutta la regione dell’Africa orientale. Entro la fine del mese ben sette Paesi dell’area potrebbero essere interessati dall’espandersi dei gruppi di insetti. A calcolarlo è il bollettino mensile di monitoraggio sugli sciami elaborato dalla Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).
Secondo l’agenzia dell’Onu, schiere di locuste giovani continuano a migrare verso sud a partire dalle loro aree di riproduzione situate in Etiopia orientale, Somalia centrale e Kenya settentrionale. Secondo gli esperti della Fao la fase di riproduzione e’ ancora in corso nel nord-est e nord-ovest della Somalia e probabilmente anche in altre aree del nord del Paese, dove le condizioni sono molto favorevoli all’accoppiamento grazie alle zone umide create dal passaggio del ciclone Gati, che ha colpito il Paese a fine novembre. Altre aree dove prosegue la riproduzione si trovano nella zona sud-orientale del Kenya.
Stando a quanto si legge sul documento della Fao, spiega la Dire (www.dire.it), esiste un “moderato rischio” che gli sciami raggiungano nei prossimi giorni anche la Tanzania nord-orientale, l’est dell’Uganda e il sud-est del Sud Sudan. Una volta individuata una zona favorevole, gli insetti deporranno nuove uova, che si schiuderanno tra febbraio e marzo. L’espandersi delle locuste costituisce una seria minaccia per le coltivazioni della regione. L’anno scorso sciami di miliardi di insetti hanno causato danni a centinaia di migliaia di ettari di terra, contribuendo a creare una condizione di insicurezza alimentare per milioni di abitanti del Corno d’Africa.