Congiuntivite da mascherina: meglio rivolgersi all’oculista


L’uso errato dei dispositivi di protezione individuale può provocare la cosiddetta congiuntivite da mascherina: quando rivolgersi all’oculista

L'uso errato dei dispositivi di protezione individuale può provocare la cosiddetta congiuntivite da mascherina: quando rivolgersi all'oculista

Indossare bene la mascherina è molto importante non solo per proteggerci dal contagio, ma anche perché il suo uso errato può provocare la cosiddetta “congiuntivite da mascherina”.

Il dottor Pietro Rosetta, responsabile di oculistica di Humanitas San Pio Xspiega perché un dispositivo che copre naso e bocca può causare irritazioni e infezioni agli occhi.

Cosa succede se non mettiamo correttamente la mascherina?

«Se la mascherina non aderisce bene ai lati del naso, a causa dell’impedimento rappresentato dalla mascherina posta davanti alla bocca, respirando si crea un flusso di aria che tende a risalire tra le guance fino a raggiungere gli occhi».

Come si arriva, però, alle infezioni oculari?

«I batteri buoni che vivono nella bocca e hanno la funzione per esempio di proteggere il cavo orale da infezioni, risalgono verso gli occhi, dove possono diventare molto aggressivi. Inoltre, alcuni tipi di mascherina possono bloccare la palpebra inferiore, alterando la normale lubrificazione della superficie oculare e creando irritazione e fastidio agli occhi, secchezza, fino a sviluppare una vera infezione».

L’importanza di rivolgersi all’oculista

«Quando i disturbi agli occhi sono ancora lievi, il problema si può risolvere in breve tempo con la visita dall’oculista e la terapia del caso.

La raccomandazione è di indossare bene la mascherina, scegliendola tra quelle adatte al proprio viso e alla necessità, piegandola opportunamente in modo da evitare che sfiati in corrispondenza degli occhi e soprattutto non aspettare che l’irritazione, qualora compaia, sfoci in infezione prima di rivolgersi all’oculista».