La Commissione per l’ambiente del PE ha approvato delle regole che migliorano ulteriormente la qualità, l’accesso all’acqua potabile e riducono i rifiuti di plastica
La maggior parte delle persone in Europa ha un accesso adeguato all’acqua potabile di alta qualità. Secondo la relazione redatta dall’Agenzia europea dell’ambiente (2016), più del 98,5% dei test effettuati sui campioni di acqua potabile, eseguiti tra il 2011 e il 2013, rispetta gli standard dell’Unione europea.
La direttiva sull’acqua potabile dell’Unione europea ha imposto degli standard qualitativi minimi per l’acqua destinata al consumo umano (da bere, per cucinare o per altri usi domestici), così da proteggerci dalla contaminazione.
Il 12 dicembre 2020 il Parlamento europeo ha sostenuto un accordo raggiunto con il Consiglio che vuole aumentare la fiducia dei consumatori e l’utilizzo dell’acqua del rubinetto come acqua da bere.
Qualità e accesso migliorati
La nuova legislazione aggiorna gli standard di qualità e stabilisce requisiti minimi di igiene per i materiali a contatto con l’acqua potabile (come tubi o rubinetti) per evitare la contaminazione. I perturbatori endocrini, i prodotti farmaceutici e le microplastiche saranno monitorati attraverso un meccanismo di sorveglianza che consentirà all’UE di aggiornare la sorveglianza in linea con gli ultimi sviluppi scientifici.
Secondo le nuove norme, i paesi dell’UE devono migliorare l’accesso all’acqua pulita per tutti i cittadini dell’UE, in particolare per i gruppi vulnerabili con accesso limitato o nullo, come la creazione di fontane d’acqua negli spazi pubblici. Su base volontaria, essi possono anche scegliere di incoraggiare la fornitura di acqua di rubinetto gratuitamente o a un prezzo basso nei ristoranti.
Dovrà essere garantita ai consumatori una maggiore trasparenza e l’accesso alle informazioni sulla qualità dell’acqua potabile.
L’acqua di rubinetto fa bene all’ambiente
Secondo la Commissione europea, l’accesso a un’acqua di migliore qualità potrebbe ridurre il consumo delle bottiglie di plastica del 17%. Meno acqua in bottiglia significa non solo aiutare le persone a risparmiare ma produrre anche un impatto positivo sull’ambiente, riducendo le emissioni di CO2 e dei rifiuti di plastica.
Acque pulite entro il 2027
Nonostante la richiesta di un certo livello di qualità per i fiumi, laghi e falde acquifere UE sia inserita nella direttiva sull’acqua potabile, metà dei 110.000 corpi idrici non sono in buone condizioni.
In una risoluzione separata, il Parlamento ha richiesto agli stati membri di dare piena attuazione alle disposizioni al massimo entro il 2027, così che tutte le acque sia sotterranee che superficiali possano raggiungere un buono stato.
Il Parlamento sostiene la necessità di fondi adeguati e di un rafforzamento e della piane applicazione del principio “chi inquina paga”. Vogliono vedere gli obiettivi della direttiva più integrati nei settori dell’agricoltura, dei trasporti e dell’energia. Inoltre l’uso dei fertilizzanti e dei pesticidi dovrebbe diminuire.
I cittadini europei e la loro acqua
Il successo dell’iniziativa cittadina Right2Water (Diritto all’acqua), che ha raccolto oltre 1 milione e 800mila sottoscrizioni, mostra quanto fortemente gli europei sono sensibili rispetto al tema dell’acqua potabile.
La consultazione pubblica ha mostrato quanto i cittadini siano insicuri rispetto alla qualità dell’acqua del rubinetto quando si trovano in altri paesi dell’Unione europea, anche se i tassi di conformità sono alti. I cittadini vorrebbero inoltre ricevere maggiori informazioni aggiornate sulla qualità dell’acqua potabile.
I prossimi passi
La nuova direttiva sull’acqua potabile entrerà in vigore 12 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Gli stati membri hanno due anni di tempo per conformarsi alla direttiva.