Ebola: UNICEF, OMS, IFRC e MSF annunciano la creazione di una riserva globale di vaccino per assicurare una risposta alle epidemie
Quattro fra le principali organizzazioni umanitarie e sanitarie internazionali – UNICEF, OMS, IFRC e Medici Senza Frontiere (MSF) – hanno annunciato oggi la creazione di una riserva globale di vaccini contro l’Ebola per assicurare una risposta alle epidemie.
Lo sforzo per la costituzione di tale scorta è stato guidato dall’International Coordinating Group (ICG) on Vaccine Provision, che comprende l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’UNICEF, la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) e Medici senza Frontiere (MSF), con il sostegno finanziario di Gavi, l’Alleanza per i Vaccini. La riserva permetterà ai Paesi, con il sostegno delle organizzazioni umanitarie, di contenere le future epidemie di Ebola, garantendo tempestivamente i vaccini per le popolazioni a rischio durante le epidemie.
Il vaccino iniettabile monodose per l’Ebola (rVSV∆G-ZEBOV-GP, vivo) è prodotto da Merck, Sharp & Dohme (MSD) Corp. e sviluppato con il sostegno finanziario del governo statunitense. L’Agenzia Europea per i Medicinali ha autorizzato il vaccino contro l’Ebola nel novembre 2019, e il vaccino è ora prequalificato dall’OMS, e autorizzato dalla Food and Drug Administration statunitense e da otto paesi africani.
Prima di ottenere la licenza, il vaccino è stato somministrato a più di 350.000 persone in Guinea e nei focolai di Ebola del 2018-2020 nella Repubblica Democratica del Congo in base a un protocollo per “uso compassionevole”.
Il vaccino, raccomandato dallo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) per le vaccinazioni per l’uso nei focolai di Ebola, come parte di una più ampia serie di strumenti di risposta ai focolai di Ebola, protegge dalle specie di ebolavirus dello Zaire più comunemente conosciute per causare focolai.
“La pandemia da COVID-19 ci ricorda l’incredibile potere dei vaccini di salvare vite umane da virus mortali”, ha dichiarato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS. “I vaccini contro l’Ebola hanno reso prevenibile una delle malattie più temute sulla terra. Questa nuova riserva è un eccellente esempio di solidarietà, scienza e cooperazione tra le organizzazioni internazionali e il settore privato per salvare vite umane”.
L’UNICEF gestisce la scorta per conto dell’ICG che, come per le scorte di vaccini contro il colera, la meningite e la febbre gialla, sarà l’organo decisionale per la sua assegnazione e il suo rilascio.
Le scorte sono stoccate in Svizzera e pronte per essere spedite nei Paesi per interventi di emergenza. La decisione di assegnazione del vaccino sarà presa entro 48 ore dal ricevimento di una richiesta da parte di un Paese; i vaccini saranno messi a disposizione dal produttore insieme a un imballaggio che mantiene una catena ultrafredda per la spedizione nei Paesi entro 48 ore dalla decisione. L’obiettivo del tempo di consegna complessivo dal magazzino ai paesi è di sette giorni.
“Siamo orgogliosi di far parte di questo sforzo senza precedenti per contribuire a mettere rapidamente sotto controllo i potenziali focolai di Ebola”, ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale dell’UNICEF. “Sappiamo che quando si tratta di epidemie, la preparazione è fondamentale. Questa riserva di vaccino contro l’Ebola è un risultato notevole, che ci permetterà di consegnare i vaccini a chi ne ha bisogno il più rapidamente possibile”.
Poiché le epidemie di Ebola sono relativamente rare e imprevedibili, non esiste un mercato naturale per il vaccino. I vaccini sono garantiti solo attraverso la costituzione delle scorte e sono disponibili in quantità limitate. Il vaccino contro l’Ebola è riservato alla risposta alle epidemie per proteggere le persone a più alto rischio di contrarre l’Ebola – compresi gli operatori sanitari e i lavoratori in prima linea.
“Questa è una pietra miliare importante. Solo nell’ultimo decennio abbiamo visto l’Ebola devastare le comunità dell’Africa occidentale e centrale, colpendo sempre più duramente i più poveri e i più vulnerabili”, ha dichiarato il Segretario generale dell’IFRC, Jagan Chapagain. “Attraverso ogni epidemia, i nostri volontari hanno rischiato la vita per salvare vite umane. Con questa scorta, spero che l’impatto di questa terribile malattia si riduca drasticamente”.
“La creazione di una riserva di vaccino contro l’Ebola nell’ambito dell’ICG è un passo positivo”, ha dichiarato la dott.ssa Natalie Roberts, di MSF. “La vaccinazione è una delle misure più efficaci per rispondere alle epidemie di malattie prevenibili con il vaccino, e l’Ebola non fa eccezione”. Una scorta di vaccino contro Ebola può aumentare la trasparenza nella gestione delle riserve globali esistenti e il tempestivo dispiegamento del vaccino dove è più necessario, cosa che MSF ha richiesto durante le recenti epidemie nella Repubblica Democratica del Congo”.
Sono ora disponibili 6.890 dosi iniziali per la risposta ai focolai, con ulteriori quantità da inserire nelle scorte questo mese e per tutto il 2021 e oltre. A seconda del tasso di distribuzione del vaccino, potrebbero essere necessari dai 2 ai 3 anni per raggiungere il livello raccomandato dal SAGE di 500.000 dosi per la scorta di emergenza di vaccini contro l’Ebola. L’OMS, l’UNICEF, il Gavi e i produttori di vaccini valutano continuamente le opzioni per aumentare l’offerta di vaccini in caso di aumento della domanda globale.