Cosa fare quando si rompe un neo: necessario un controllo dal proprio dermatologo di fiducia che consiglierà la terapia più adeguata
I nei sono proliferazioni circoscritte di melanociti che possono esistere fin dalla nascita o comparire successivamente, soprattutto in età infantile o giovanile; sono presenti in numero variabile (fino ad alcune decine) nei diversi soggetti e sono per definizione benigni.
Può capitare, però, che un neo venga traumatizzato e possa sanguinare: come comportarsi, in questo caso? Ne parla la dottoressa Ylenia Balice, dermatologa e tricologa di Humanitas San Pio X.
Come può rompersi un neo?
Un neo può essere traumatizzato in diversi modi: in seguito a una caduta, a uno sfregamento con diversi materiali tra cui le lenzuola, alcuni indumenti soprattutto se particolarmente “ruvidi”, come ad esempio i jeans, bracciali o collane.
Un neo traumatizzato può sanguinare e quindi allarmare il paziente.
Cosa fare quando si rompe un neo
Un neo traumatizzato solitamente non comporta conseguenze importanti ma, in ogni caso, va fatto valutare al proprio dermatologo di fiducia che consiglierà la terapia più adeguata e programmerà eventuali controlli futuri.
Nella maggior parte dei casi verrà suggerito di applicare una crema antibiotica per evitare sovrainfezioni locali e di tenere coperta la lesione con un cerotto medicato.
C’è da preoccuparsi?
Un neo traumatizzato può provocare nel paziente ansia e paura; è normale, soprattutto se capita per la prima volta.
In realtà, nella maggior parte dei casi, la visita dermatologica permetterà di confermare che il sanguinamento o il cambiamento del neo siano dovuti al traumatismo e non a qualcosa di più grave.
Cambiamenti che devono indurre il paziente a rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia, oltre a quelli appena descritti, sono i cambiamenti di forma, colore e dimensione descritti nella nota regola delle prime 5 lettere dell’alfabeto: A (asimmetria cioè forma irregolare), B (bordi sfocati, sfrangiati, non regolari) C (colore non omogeneo), D (dimensioni soprattutto > 5-6 mm), E (elevazione cioè superficie in rilievo o evoluzione cioè modifica).