Caos vaccini, Di Maio: “Faremo causa a Pfizer e Moderna”


Rallenta l’arrivo di vaccini in Italia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio annuncia: “Faremo causa a Pfizer e Moderna”

Caos vaccini, Di Maio: "Faremo causa a Pfizer e Moderna"

La mancanza di dosi anti virus “non è solo un problema dell’Italia, è un contratto europeo che due aziende, Pfizer e Moderna, non stanno rispettando. Noi gli faremo causa ma non lavoreremo con tutte le istituzioni europee perché si acceleri la distribuzione del vaccino”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più.

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“Queste due case farmaceutiche stanno rallentando ma non se lo possono permettere. Hanno assicurato delle quantità facendo il passo più lungo della gambeQuesto fa saltare il piano vaccinale. Per ora presumiamo la buona fede, che sia stato solo un problema di valutazione”, sottolinea.

“Se tra 10 giorni comincia la campagna elettorale perdiamo i progetti del recovery fund e non possiamo fare causa per i vaccini”, ha poi aggiunto.

Sileri: “Per gli over 80 slittano di un mese”

“Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da Astrazeneca faranno slittare di circa 4 settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo oggi a ‘Domenica In’, in onda su Rai1.

“Da domani- ha spiegato Sileri- le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno gia’ ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari. Tra due settimane, se tutto va bene, avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80″. Questo tipo di rallentamento coinvolge “tutta l’Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti”, ha concluso il viceministro.

“Per ovviare ai problemi sulla linea produttiva servirebbe un accordo quadro a livello europeo che consentisse di operare per conto terzi, realizzando una sinergia tra le compagnie oggi operative e altre realtà attualmente non impegnate nella produzione dei vaccini. Questo potrebbe aumentare in maniera incisiva la velocità di produzione”, ha poi spiegato Sileri.