Rischio stangata per prelievi agli sportelli Bancomat


Bancomat: rischio stangata per prelievi agli sportelli. Assutenti lancia l’allarme: penalizzato chi risiede nei piccoli comuni e in aree montane e isolate

Bancomat: rischio stangata per prelievi agli sportelli. Assutenti lancia l'allarme: penalizzato chi risiede nei piccoli comuni e in aree montane e isolate

Si profila un rincaro a danno dei consumatori per i prelievi presso gli sportelli Bancomat di tutta Italia. Lo denuncia ASSOUTENTI, bocciando la richiesta di Bancomat Spa di modificare le condizioni di remunerazione del servizio di prelievo di contante pressi gli sportelli Atm delle varie banche, lasciando ai singoli istituti di credito la facoltà di scegliere i costi da applicare agli utenti al momento di eseguire un prelievo.

“Se passerà la proposta di Bancomat, attualmente al vaglio dell’Antitrust, si determinerà una vera e propria stangata a danno dei consumatori e una lesione dei loro diritti – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Le banche potranno scegliere in totale autonomia le commissioni da far pagare sui prelievi agli sportelli, e solo al momento di eseguire l’operazione il consumatore verrebbe a conoscenza di tali costi, con una violazione della trasparenza. Una situazione che, inoltre, creerà evidenti disparirà di trattamento tra cittadini: chi infatti risiede in piccoli comuni, aree montane o zone isolate dove ci sono pochi Atm, sarà costretto a sottostare a nuovi costi non avendo possibilità di scelta tra vari istituti”.

Assoutenti ricorda che oggi le commissioni sui prelievi applicate agli utenti sono gratuite per alcune banche, mentre per altre raggiungono i 2 euro ad operazione, indipendentemente dall’importo prelevato. Non solo: negli ultimi due anni i costi medi annui per la gestione di bancomat e carte di credito hanno subito un rincaro del +8,5%.

“Confidiamo nell’Antitrust affinché siano salvaguardati i diritti dei consumatori: il via libera agli aumenti, peraltro, danneggerebbe alcuni più di altri, in particolare i cittadini più disagiati delle periferie” conclude Furio Truzzi.