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Ecco quali sono i cibi più ricchi di Vitamina D

Ecco quali sono i cibi più ricchi di Vitamina D

Dal salmone al tonno in scatola, dai funghi al tuorlo d’uovo ecco quali sono i cibi più ricchi di vitamina D e la cause della carenza per l’organismo

La vitamina D è una vitamina liposolubile: ciò significa che il fegato riesce ad accumularla, per poi rilasciarla nell’organismo quando questo ne ha più bisogno.

La sua funzione principale è quella di facilitare l’assorbimento del calcio a livello intestinale. È determinante quindi per la crescita e il mantenimento dello scheletro; svolge anche un ruolo importante nel mantenere sotto controllo i livelli di calcio e fosforo presenti nel sangue.

La Vitamina D è un vero e proprio ormone che viene sintetizzato nella cute per effetto dell’assorbimento dei raggi solari e assunta, in minor misura, con gli alimenti. Chiamata anche “vitamina del sole”, in età adulta è utile per mantenere un adeguato metabolismo del calcio e delle ossa. L’ideale è un’esposizione di circa 10-15 minuti al giorno, quando la quota di raggi UVB è maggiore ovvero dalle 10 alle 15.

Ne parla la dottoressa Francesca Albani, dietista di Humanitas San Pio X.

Il fabbisogno di vitamina D

Secondo le indicazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana, il fabbisogno giornaliero di vitamina D è pari a 400 UI per i bambini sotto i 12 mesi, che sale a 600 UI per le fasce d’età successive. Negli adulti sani il fabbisogno è di 1500 UI/die e negli anziani sale a 2.300 UI/die.     La quantità necessaria all’organismo varia in base a età, sesso, massa corporea e anche alla stagionalità (fabbisogno aumentato in autunno-inverno).

La carenza di vitamina D si accerta attraverso un esame del sangue specifico (vitamina D-25OH). La mancanza di questa vitamina può essere causa del rachitismo nei bambini, di deformazioni ossee e dell’osteomalacia, una malattia delle ossa che comporta una mancanza di minerali al loro interno. L’assunzione di integratori però va considerata solamente su consiglio del medico in casi specifici, come la carenza accertata o alcuni periodi della vita come la crescita, la gravidanza e l’allattamento. Anche un eccesso di vitamina D può essere dannoso e causare calcificazioni di diversi organi, oltre che vomito, diarrea e spasmi muscolari.

Le fonti alimentari di vitamina D

La vitamina D non si trova così disponibile negli alimenti, come altre vitamine, tanto è vero che la maggior fonte di approvvigionamento è la luce solare.  Per questo è essenziale una corretta esposizione.

Pochi alimenti contengono naturalmente questa vitamina, tra questi:

Le cause della carenza di vitamina D

Una carenza di vitamina D, data la capacità del corpo umano di sintetizzare questa molecola tramite l’esposizione al sole, può avvenire a causa dell’utilizzo di abiti coprenti che non lasciano passare i raggi solari, per l’uso di creme solari con valore di protezione troppo alto o ancora perché si resta troppo tempo chiusi in casa o in ufficio. Inoltre l’abuso di alcool e droghe, così come l’utilizzo di alcuni farmaci, può andare a colpire le scorte dell’organismo e provocare di conseguenza una carenza di questa vitamina.

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