VIII Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari: prorogata al 14 febbraio la scadenza per la presentazione delle candidature
A causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di COVID-19, la cerimonia di premiazione della VIII edizione del Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari (Premio OMaR 2021), prevista per il prossimo mese di febbraio, verrà rimandata a data da stabilirsi. Per questo motivo, il Comitato organizzatore del Premio ha ufficialmente prorogato anche il termine ultimo per la presentazione delle candidature al concorso.
Gli articoli, i servizi audio-video e le altre iniziative di comunicazione ammessi a partecipare alle 6 sezioni della gara devono essere stati diffusi nel periodo che va dal 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020. Il termine stabilito per l’invio dei materiali è ora fissato alla mezzanotte del 14 febbraio 2021. Per presentare la propria candidatura basta compilare l’apposito form online sul sito del Premio. In palio ci sono circa 20mila euro destinati a chi, impiegando diversi mezzi di comunicazione, ha saputo fare un’informazione corretta e una sensibilizzazione efficace verso il grande pubblico sul mondo complesso delle patologie e dei tumori rari. La proclamazione dei vincitori avverrà nel 2021 e alla cerimonia saranno presenti i partner del Premio OMaR, i membri della Giuria, rappresentati delle istituzioni, associazioni di pazienti, giornalisti scientifici e stakeholder del settore delle malattie e dei tumori rari.
La VIII edizione del Premio OMaR è patrocinata da Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, AbilityChannel, Centro di Documentazione Giornalistica (CDG), Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) e Web Health Information Network (WHIN). A concedere il patrocinio anche Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI), Associazione Nazionale Stampa Online (ANSO), Festival “Uno Sguardo Raro”, EURORDIS-Rare Diseases Europe e Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG).