Shell condannata in Olanda: dovrà risarcire quattro contadini nigeriani che avevano presentato una denuncia per danni arrecati dalle fuoriuscite di greggio dagli oleodotti
La controllata nigeriana della multinazionale petrolifera anglo-olandese Royal Dutch Shell dovrà risarcire un gruppo di contadini per l’inquinamento della regione del delta del fiume Niger provocato da alcune fuoriuscite di greggio dagli oleodotti. A stabilirlo è stata una sentenza di una Corte d’appello olandese, con sede all’Aia.
I giudici, racconta la Dire (www.dire.it), hanno deciso che Nigeria Shell dovrà provvedere a una compensazione economica per quattro contadini che avevano presentato una denuncia ai danni della società 13 anni fa. Non è ancora stato definito l’importo del risarcimento né se tutti e quattro i coltivatori riceveranno un indennizzo. La società madre, la Shell con sede in Olanda, non è stata ritenuta direttamente responsabile dalla Corte ma sarà comunque tenuta a installare nei suoi impianti un sistema di rilevazione di eventuale fuoriuscite di greggio.
A dare il via al caso era stata la denuncia di quattro coltivatori nigeriani nativi di tre villaggi di tre diversi Stati del sud del Paese, nella regione del delta del Niger. I fatti contestati dai coltivatori, che avevano sporto denuncia insieme con la filiale olandese della ong Friends of the Earth, riguardano due episodi di inquinamento risalenti al 2004 e al 2007. Il verdetto del tribunale olandese è stato accolto con soddisfazione dagli ambientalisti. Friends of the Earth ha scritto su Twitter di aver appreso della notizia con “lacrime di gioia”. Shell era stata già condannata a dicembre dalla Corte suprema nigeriana a pagare centinaia di milioni di dollari di indennizzo a una comunità di pescatori dello Stato costiero di Rivers State.