In Giappone fioritura dei ciliegi in anticipo per colpa del riscaldamento globale: lo straordinario fenomeno si accorcia di 3,5 giorni ogni 50 anni
Secondo i rilevamenti diffusi in un comunicato dalla sezione di Wakayama dell’Osservatorio meteorologico giapponese, oltre ad aver di fatto ritardato di un mese la stagione autunnale (lo scorso anno rilevata a partire dal 14 dicembre, contro la metà novembre di un secolo fa), il riscaldamento globale sta portando ad una fioritura dei ciliegi anticipata anche nel 2021.
Il calcolo effettuato sui cambiamenti stagionali tra il 1953 e il 2020 dall’osservatorio, spiega la Dire (www.dire.it), indica che il giorno di entrata della stagione autunnale (valutata sulla base delle foglie autunnali sugli alberi) si sta spostando in avanti a un ritmo di circa 15 giorni ogni 50 anni. Contemporaneamente, la stagione della fioritura dei ciliegi si anticipa ad un ritmo di 3,5 giorni ogni 50 anni. Sono state anche osservate variazioni significative nelle temperature medie, che influenzano profondamente la crescita delle piante: a Wakayama, ad esempio, la temperatura media è aumentata di circa 1,5 gradi negli ultimi 100 anni.
“Dai rilevamenti eseguiti sembra ormai certo che la stagione autunnale stia statisticamente arrivando sempre più tardi. Sospettiamo che gli effetti del riscaldamento globale stiano procedendo rapidamente a causa dell’aumento delle emissioni di gas serra e dell’urbanizzazione”, si legge nella nota diffusa dall’osservatorio.