Infezioni da virus respiratori: l’effetto dei FANS


Studio ha valutato l’effetto dei FANS in pazienti con infezioni da virus respiratori, gli esiti avversi acuti gravi, l’utilizzo dell’assistenza sanitaria e la qualità della vita

Studio ha valutato l'effetto dei FANS in pazienti con infezioni da virus respiratori, gli esiti avversi acuti gravi, l'utilizzo dell'assistenza sanitaria e la qualità della vita

Una recente review pubblicata su BMJ Open ha cercato di valutare gli effetti di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) in pazienti con infezioni da virus respiratori, gli esiti avversi acuti gravi, l’utilizzo dell’assistenza sanitaria, la qualità della vita e la sopravvivenza a lungo termine. La review conclude che i lavori in merito sono scarsi e che quindi ad oggi non si può dire nulla su questo eventuale collegamento.

I FANS sono tra i farmaci più comunemente usati e hanno una vasta gamma di usi, compreso il trattamento del dolore acuto e cronico, febbre e infiammazione.
Questa classe di farmaci include inibitori non selettivi della cicloossigenasi (COX) (p. es., ibuprofene, aspirina, diclofenac e naprossene) così come inibitori selettivi della COX 2 (p. es., celecoxib, rofecoxib ed etoricoxib).

I FANS sono associati a una serie di effetti negativi, in particolare se utilizzati a dosi più elevate, per lunghi periodi di tempo, negli anziani e in pazienti con comorbidità rilevanti.
Gli effetti avversi ben accertati includono ulcere gastrointestinali e sanguinamento, danno renale, così come elevato rischio cardiovascolare per alcuni di essi.

Questi potenziali danni devono essere bilanciati con i potenziali benefici terapeutici dei FANS.
Le infezioni respiratorie virali acute, in particolare l’influenza, sono associate a un rischio elevato di esiti avversi gravi, in particolare negli anziani e in pazienti con comorbidità rilevanti. Ciò comprende infarto miocardico, ictus ischemico ed emorragico, così come trombosi venosa profonda ed embolia polmonare.

Prevenire l’influenza attraverso la vaccinazione è quindi un modo efficace per ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità.
Infezioni respiratorie virali acute possono anche innescare un peggioramento delle condizioni croniche sottostanti, compresa la broncopneumopatia cronica ostruttiva e l’insufficienza cardiaca.
Recentemente, sono state sollevate preoccupazioni nei pazienti con COVID-19 e altre infezioni respiratorie virali, l’uso di FANS può essere associato a un ulteriore aumento del rischio di esiti avversi gravi.

In particolare, è stata sollevata la questione se l’esposizione combinata ai FANS e alle infezioni respiratorie virali acute (COVID-19 in particolare) potesse portare a: (1) eventi avversi specifici che probabilmente non si verificherebbero a causa dell’esposizione a una sola delle due componenti; (2) un peggioramento del decorso dell’infezione o (3) un aumento del tasso e della gravità degli effetti noti dei FANS.
Queste preoccupazioni, in particolare per quanto riguarda il COVID-19, hanno portato l’Oms a richiedere la presente revisione rapida.

In particolare, la revisione mira a valutare gli eventi avversi dei FANS sistemici in pazienti con infezioni respiratorie virali in fase acuta grave (inclusa mortalità, sindrome acuta da distress respiratorio, insufficienza d’organo acuta e infezioni opportunistiche), ricorso all’assistenza sanitaria (compreso ricovero in ospedale, ricovero in unità di terapia intensiva, supplemento con ossigenoterapia e ventilazione meccanica), nonché misure esplicite su qualità della vita e sopravvivenza a lungo termine
È stata dunque eseguita una revisione della letteratura considerando i database PROSPERO e Open Science Framework.

Sono stati selezionati 10 999 titoli e abstract e 738 testi integrali, inclusi 87 studi. Nessuno studio affrontava COVID-19, sindrome respiratoria acuta grave o media, sindrome respiratoria orientale; nessuno ha esaminato l’utilizzo dell’assistenza sanitaria da parte del paziente, la qualità della vita o la sopravvivenza a lungo termine.
Da quanto emerge dall’analisi dei dati, gli effetti dei FANS sulla mortalità e sugli eventi cardiovascolari negli adulti con infezioni respiratorie virali non sono chiare (tre studi osservazionali; certezza molto bassa).

Bambini con empiema e sanguinamento gastrointestinale hanno una probabilità più alta di aver assunto FANS rispetto ai bambini senza queste condizioni (due studi osservazionali; molto basso certezza).
Nei pazienti di età pari o superiore a 3 anni con infezioni respiratorie acute, l’ibuprofene è associato ad a più alto tasso di riconsulti con i medici di base rispetto al paracetamolo (uno studio randomizzato controllato (RCT); bassa certezza).

La differenza nella mortalità per tutte le cause e ricovero per insufficienza renale e anafilassi tra bambini con febbre che ricevono ibuprofene contro paracetamolo è probabile che sia inferiore a 1 su 10.000 (1 RCT; moderato/alta certezza).
Ventotto studi su adulti e 42 studi su bambini segnalano il conteggio degli eventi avversi. La maggior parte riferisce che non si sono verificati eventi avversi gravi.

Secondo gli autori, a causa delle limitazioni metodologiche del conteggio degli eventi avversi, questa prova dovrebbe essere interpretata con cautela.

Dall’analisi non è chiaro se l’uso dei FANS aumenta il rischio di gravi esiti avversi nei pazienti con infezioni respiratorie virali. Secondo gli autori, questa assenza di prove non deve essere interpretata come prova dell’assenza di tale rischio.

Gli autori specificano che si tratta di una revisione rapida ed è stata applicata meno controllo della qualità rispetto alle revisioni che normalmente essi conducono. Altro limite è che la revisione è limitata agli studi su pazienti con infezioni respiratorie virali e condizioni comunemente causate da virus respiratori mentre sono stati esclusi studi sugli effetti avversi dei farmaci antinfiammatori non steroidei in pazienti con infezioni respiratorie batteriche, che sono già stati riassunti in revisioni esistenti.

Riferimenti

Peter von Philipsborn et al., Adverse effects of non-steroidal anti-inflammatory drugs in patients with viral respiratory infections: rapid systematic review. BMJ Open 2020 Nov 19;10(11):e040990. doi: 10.1136/bmjopen-2020-040990. leggi