Le vene varicose non sono un problema di salute solo al femminile ma riguardano anche il 25% degli uomini: per trattarle anche l’uso di prodotti d’origine vegetale
Le vene varicose non sono solo un problema femminile. Si calcola che interessano anche il 25% degli uomini adulti che nonostante il lockdown e la pandemia, hanno ripreso in tutta Italia a sottoporsi a interventi nei centri specializzati. “I problemi legati al microcircolo sono traversali e colpiscono entrambi i sessi – sottolinea il prof. Edoardo Cervi, docente dell’Università di Brescia e specialista in chirurgia vascolare e generale -. Tuttavia le donne sono sicuramente le più interessate da questi disturbi di salute ma i nostri trattamenti sono sempre più richiesti anche dagli uomini che ricorrono, per esempio, alla scleroterapia. Si tratta di un piccolo intervento chirurgico che riesce ad eliminare le vene varicose attraverso la somministrazione direttamente in loco di alcuni farmaci specifici”.
Per la cura dei problemi al sistema venoso degli arti inferiori è possibile inoltre ricorrere a prodotti di origine vegetale. Uno degli ultimi a disposizione di specialisti e pazienti è il sistema Venoplant: un prodotto in tre formulazioni composto da sostanze naturali: Escina (componente dell’ippocastano), Centella Asiatica (nota pianta medicinale), Meliloto ed Eparina veicolati da Olivoil glutinato (un eccipiente funzionale che contribuisce alla migliore idratazione ed elasticità della pelle) sono i componenti della formulazione crema gel. Nell’innovativa formulazione in cerotti transdermici (Patch) l’eparina è sostituita da un glicosaminoglicano di origine vegetale: questa formulazione permette di sfruttare il periodo notturno ai fini della cessione dei principi funzionali. Nella formulazione in compresse, che sfrutta un particolare brevetto per aumentare la biodisponibilità dei componenti, si trova Diosmina oltre a Centella e Meliloto.
“Diversi studi scientifici hanno dimostrato come sia in grado di agire sul tono venoso e sul microcircolo favorendone un migliore funzionamento – aggiunge il prof. Cervi -. La via di somministrazione di Venoplant può essere sia topica che orale e viene utilizzato indistintamente da uomini e donne. Può allievare i sintomi e i fastidi legati a vene varicose, gambe gonfie ed insufficienza venosa cronica. Sono questi i principali disturbi legati al microcircolo, il sistema di interconnessione dei capillari sia arteriosi che venosi. Rappresenta in totale ben il 74% dell’intero apparato circolatorio umano. Quando l’equilibro di questo sistema di piccoli vasi sanguinei si altera si scatenano i primi sintomi più lievi che di solito sono rappresentati da piccoli inestetismi. Possono però successivamente sopraggiungere anche disturbi più gravi come la comparsa di vene varicose o addirittura ulcere. È fondamentale segnalare al proprio medico sintomi come dolore, pesantezza, crampi, pulsazioni, irrequietezza o gonfiore alle gambe. I disturbi del microcircolo non devono essere trascurati e quando persistono è necessario rivolgersi ad uno specialista che potrà prescrivere cure adeguate. Infine l’inattività fisica favorisce l’insorgenza di vene varicose, gambe gonfie o insufficienza venosa cronica. Quindi è importante praticare sempre un po’ di sport nonostante le limitazioni previste dal lockdown e le condizioni atmosferiche che non incentivano all’attività fisica all’aria aperta”.