Il curriculum di Roberto Cingolani, ministro alla Transizione ecologica del nuovo Governo Draghi: arriva da Leonardo, dove è stato Chief Technology & Innovation Officer
Roberto Cingolani è il ministro alla Transizione ecologica nel governo Draghi, al quale approda da Leonardo, dove da settembre 2019 ha ricoperto il ruolo di Chief Technology & Innovation Officer.
Cingolani sarà il “ministro dell’Ambiente, che assumerà la denominazione di ministro per la Transizione ecologica”, ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi dal Quirinale.
Il ministero assorbirà “le competenze in materia energetica allo stato attribuite ad altri ministeri”, aggiunge il presidente del Consiglio. Cingolani “presiederà l’istituendo Comitato interministeriale per il coordinamento delle attività concernenti la transizione ecologica”, precisa Draghi.
Cingolani – si legge nella sua scheda sul sito della società – ha conseguito la Laurea in Fisica presso l’Università di Bari e nel 1989 il Diploma di Perfezionamento (PhD) in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
E’ stato ricercatore al Max Planck Institut di Stoccarda (Germania), Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University (Giappone) e alla Virginia Commonwealth University (USA).
Nel 2000 Cingolani è stato nominato Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce. Nel 2001 fonda e dirige il National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM a Lecce.
Nel 2005 ha fondato l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova di cui è stato Direttore Scientifico fino alla nomina come Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo.
Roberto Cingolani, spiega la Dire (www.dire.it), è stato insignito dei titoli di Alfiere del Lavoro nel 1981 e di Commendatore della Repubblica Italiana nel 2006. È autore o co-autore di oltre mille pubblicazioni su riviste internazionali e ha al suo attivo oltre cento brevetti.