Diete a basso contenuto di carboidrati per almeno 6 mesi favoriscono la remissione del diabete secondo uno studio pubblicato su BMJ
I pazienti con diabete di tipo 2 che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati per almeno 6 mesi sembrano avere tassi di remissione della malattia significativamente più alti rispetto a quanti adottano altri regimi alimentari, anche se i benefici sembrano diminuire se la durata della dieta è di 12 mesi. Sono i risultati di analisi pubblicata sul British Medical Journal (BMJ).
«Sulla base di altre evidenze, era probabile che il grado di perdita di peso sarebbe stato un fattore determinante in combinazione con il minor apporto di carboidrati» ha detto il coautore dello studio Grant Brinkworth della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation di Sydney, Australia. «In generale può essere difficile osservare una dieta per lungo tempo. Dobbiamo fornire ai pazienti degli strumenti di supporto facili da usare per aiutarli ad aderire a lungo a una dieta a basso contenuto di carboidrati, in modo da ottenere questi benefici per la salute. Inoltre sono necessari più studi randomizzati, controllati e a lungo termine per determinare gli effetti di questo regime dietetico sulla perdita di peso sostenuta, la remissione del diabete e gli esiti sulla salute».
Qual è la dieta migliore per i diabetici?
Il diabete di tipo 2 è un problema di salute mondiale importante e in peggioramento, hanno premesso gli autori, nonostante siano stati sviluppati molti farmaci e ci sia molta informazione sull’importanza del controllo glicemico.
«Nonostante il fatto che le diete strutturate siano riconosciute come una componente essenziale del trattamento del diabete, non è ancora chiaro quale sia la più adeguata, considerati i risultati contrastanti che emergono dalle numerose metanalisi sui regimi alimentari poveri di carboidrati» hanno osservato i ricercatori.
Hanno quindi avviato una revisione sistematica degli studi randomizzati e controllati sull’efficacia e la sicurezza delle diete a basso contenuto di carboidrati (LCD) e a bassissimo contenuto di carboidrati (VLCD). Hanno definito le LCD come un’assunzione giornaliera <130 g di carboidrati o <26% delle calorie provenienti da carboidrati come parte di una dieta da 2000 kcal/giorno e le VLCD come <50 g/giorno o <10% delle calorie giornaliere. Si sono concentrati su interventi della durata di almeno 12 settimane negli adulti con diabete di tipo 2.
In totale hanno valutato i dati di 23 studi per un totale di 1357 partecipanti, il 52% dei quali aveva seguito una VLCD, che è stata confrontata con una dieta a basso contenuto di grassi nel 78% degli studi. L’età media dei pazienti era di 47-67 anni e la durata del trattamento variava da 3 mesi a 2 anni.
Maggiore remissione del diabete a 6 mesi, ma non a 12
Le diete LCD erano associate a un tasso di remissione del diabete a 6 mesi (definita dal raggiungimento di livelli di emoglobina glicata <6,5%) del 32% superiore rispetto alle diete di controllo (p<0,001 per l’effetto complessivo). Quando oltre alla HbA1c la remissione prevedeva anche la non assunzione di farmaci per il diabete, la maggiore remissione era pari solo a non significativo 5%. I dati sulla remissione a 12 mesi erano scarsi e di poca rilevanza.
L’analisi dei sottogruppi ha dimostrato che i pazienti in dieta LCD hanno ottenuto una maggiore perdita di peso a 6 mesi rispetto ai controlli, con una riduzione media di 3,46 kg. A 12 mesi qualsiasi beneficio di perdita di peso è risultato poco rilevante e non significativo.
I regimi LCD erano anche associati a un minor impiego di farmaci per il diabete e a maggiori benefici clinicamente importanti nei livelli di trigliceridi e nella resistenza all’insulina a 6 e 12 mesi.
Nelle diete VLCD l’aderenza è fondamentale
Sulla perdita di peso i regimi a bassissimo contenuto di carboidrati sono risultati meno efficaci a 6 mesi rispetto ai meno restrittivi LCD, un effetto spiegato dagli autori come dipendente dall’osservanza della dieta.
Limitando infatti l’analisi agli studi più solidi, le VLCD erano associati a una maggiore perdita di peso clinicamente importante rispetto alle diete di controllo quando i pazienti erano altamente aderenti al regime alimentare, con una riduzione media di 4,47 kg contro un aumento medio di 0,55 kg tra i meno aderenti.
«Le evidenze (grado moderato-basso) suggeriscono che i pazienti che aderiscono a regimi LCD per sei mesi hanno una maggiore probabilità di remissione del diabete senza conseguenze negative rispetto ad altre diete comunemente raccomandate per la gestione della malattia (come quelle a basso contenuto di grassi)» hanno concluso gli autori. «I benefici sono diminuiti a 12 mesi e, anche se le LCD sembrano migliorare i livelli di trigliceridi in modo clinicamente significativo, alcune evidenze mostrano un peggioramento clinico della qualità della vita e del colesterolo LDL. Per la gestione del diabete di tipo 2 i medici potrebbero prendere in considerazione i regimi LCD a breve termine, monitorando attivamente i pazienti e aggiustando i farmaci secondo necessità».
Bibliografia
Goldenberg JZ et al. Efficacy and safety of low and very low carbohydrate diets for type 2 diabetes remission: systematic review and meta-analysis of published and unpublished randomized trial data. BMJ 2021;372:m4743.