Inaf lancia il concorso per studenti “Scienza per tutti”: si dovranno scovare esempi di errori di fisica nelle canzoni, nel cinema, nella letteratura e nell’arte
L’idea è semplice, collaudata e divertente: cercare gli errori. Errori scientifici. In particolare, errori di fisica. A darle un tocco d’originalità – differenziandola così dai tanti siti, gruppi e libri di successo sul tema, tesi perlopiù a smascherare le fake news e mettere alla berlina le cantonate che prendiamo noi giornalisti – è il “terreno di caccia”: non siti e giornali, bensì canzoni, cinema, letteratura e arte. È quanto propone l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) per la sedicesima edizione del concorso “Scienza per tutti”, rivolto a studenti e docenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado (prima categoria di concorso) e delle classi I-II (seconda categoria) e delle classi III-IV-V (terza categoria) delle scuole secondarie di secondo grado. Il titolo è appunto “Errori. La fisica sbagliata nelle canzoni, nel cinema, nella letteratura e nell’arte”, si può partecipare da soli o in gruppo (massimo cinque persone) e le squadre vincitrici di ciascuna categoria riceveranno in premio – oltre alla gloria – un kit scientifico (per la scuola o individuale, a seconda della categoria).
Concretamente cosa occorre fare, per tentare di vincere? Anzitutto, entro il 28 febbraio, reclutare un insegnante di riferimento per ciascuna squadra e iscriversi. Poi iniziare dar fondo alle proprie conoscenze di fisica e in fatto di canzoni, cinema, letteratura e arte per trovare, appunto, un errore degno d’essere segnalato. Per esempio – si legge nel bando del concorso – il rumore delle astronavi di Star Trek, impossibile da sentire nel vuoto. O il riflesso nello specchio della barista del quadro “Il bar delle Folies Bergère” di Manet, alquanto improbabile per le leggi dell’ottica. Individuato un bell’errore (quelli forniti come esempio non valgono…) occorre poi produrre ben tre elaborati: un breve testo che spieghi qual è l’errore individuato e perché si tratta di un errore (200 punti); un meme inerente a un’immagine che riassuma la tipologia di errore scelto (100 punti); un breve video sull’errore scelto e sulle sue implicazioni (200 punti). Infine, occorre far pervenire il tutto agli organizzatori entro il 15 aprile 2021. I risultati verranno resi noti sul sito di Scienza per tutti il 30 aprile.
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