A Bologna nuove vie e giardini dedicati a Quasimodo, Merini, Senna e Montale: la Giunta comunale ha approvato i nomi da assegnare
Da Ayrton Senna a Altiero Spinelli passando per Salvatore Quasimodo, Alda Merini, Primo Levi e Eugenio Montale: ecco le intitolazioni delle nuove aree di circolazione realizzate a Bologna. Il provvedimento, approvato dalla Giunta comunale, fa seguito al lavoro svolto nel 2020 dalla Commissione consultiva per la denominazione delle vie cittadine che ha proposto i nomi da assegnare alle nuove aree (strade, rotonde, parchi e giardini) e su cui i Consigli di Quartiere hanno espresso parere favorevole.
A Senna, “indimenticato pilota brasiliano di Formula uno”, scrive il Comune, sarà intitolata una rotonda nel quartiere Porto-Saragozza collocata tra via Bovi Campeggi e un sottopasso che prenderà il nome di un altro pilota, Ernesto Maserati, fondatore dell’omonima casa automobilistica. Il San Donato-San Vitale fa il pieno di letteratura (con l’introduzione dei nomi di Quasimodo, Merini, Levi, Montale e di Francesco Guicciardini) ma anche di spirito europeista grazie a due giardini che saranno intitolati a Robert Schuman (padre fondatore dell’Ue) e a Spinelli (autore del Manifesto di Ventotene); nello stesso quartiere spazio anche al medico Ubaldo Gallerani e al partigiano Luciano Bergonzini. Al Navile saranno poi ricordati il pioniere del volo Mario Cobianchi, il politico e fisico Protogene Veronesi, il botanico e cartografo Antonio Baldacci, l’avvocato Giorgio Ambrosoli, l’esploratore Luigi Amedeo di Savoia-Aosta Duca degli Abruzzi e il partigiano Gastone Piccinini.
Al Borgo-Panigale Reno le nuove intitolazioni riguarderanno due premi Nobel per la medicina, Frederick Grant Banting e John James Rickard Macleod, oltre che l’ingegnere Ernesto Stagni che darà il proprio nome alla rotonda presente all’interno dell’aeroporto Marconi.
Nel quartiere Santo Stefano, spiega la Dire (www.dire.it), nascerà un giardino dedicato a Carlo Descovich, medico e fondatore dell’Isef. Infine, il Savena sarà interessato dalle intitolazioni che coinvolgono Chiara Lubich (fondatrice del Movimento dei Focolari), Giulio Cesare Ferrari (medico) e Angelo Senin (partigiano).