Via al master in idrocarburi e riserve dell’Università della Basilicata: punta a formare tecnici con una qualificazione di altissimo livello in materia di monitoraggio e controllo ambientale delle attività petrolifere
“Non basta avere norme rigorose per i controlli ambientali, occorrono procedure trasparenti, interventi tempestivi e soprattutto tecnici qualificati. Ed è esattamente quello che il governo regionale è impegnato a fare, in stretto raccordo con l’Ateneo lucano e con il mondo della ricerca, anche per poter offrire a tanti giovani lucani opportunità di lavoro in Basilicata”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, annunciando la nascita all’Università degli studi della Basilicata del master di I livello in Idrocarburi e riserve: sicurezza e controllo ambientale nelle attività di produzione di idrocarburi naturali, per l’anno accademico 2020-2021.
“Questa iniziativa – aggiunge Bardi come riferisce la Dire (www.dire.it) – punta a formare tecnici con una qualificazione di altissimo livello in materia di monitoraggio e controllo ambientale delle attività petrolifere, una attività che per la Basilicata assume un valore strategico”. Il master, istituito dall‘Unibas in collaborazione con dipartimento Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Arpab, Camera di Commercio, Fondazione Mattei, Assoil School, Eni, Total, Golder Associates, Criscuolo Ecopetrol, Install Srl, Basilicata Oil Companies Network, si propone di formare figure professionali altamente specializzate nei settori della sicurezza e del monitoraggio ambientale collegati alle attività di estrazioni di idrocarburi naturali e che potranno trovare impiego nel settore oil and gas, in imprese ambientali ed energetiche e in amministrazioni pubbliche. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro il 10 marzo 2021. I posti messi a concorso sono 20. L’assessore all’Ambiente Gianni Rosa ha sottolineato come “questo master e’ una delle iniziative conseguenti alla definizione dell’accordo triennale per il sostegno all’Università della Basilicata, attraverso il quale intendiamo rafforzare l’attrattività dell’Ateneo lucano e dell’offerta didattica in particolare”.