Site icon Corriere Nazionale

“Un sogno di Maila” nuovo album di Amerigo Verardi

Amerigo Verardi pubblica il nuovo album

Amerigo Verardi online con “Un sogno di Maila”: l’album fuori per The Prisoner Records (CD e Digital) e Psyc-out rec./Marracult (2LP)

Con “Un sogno di Maila”, fuori per The Prisoner Records (CD e Digital) e Psyc-out rec./Marracult (2LP), Amerigo Verardinome storico della scena alternative psycho rock Italiana, tocca oggi un ulteriore picco di creatività che dà seguito al precedente doppio album “Hippie Dixit”, pubblicato nel 2016 e da molti indicato come uno degli dischi italiani più belli degli ultimi anni. Un nuovo album che sorprende sotto ogni punto di vista; un magico caleidoscopio di idee, di parole e di suoni che lascia letteralmente incantati fra i bagliori delle sue infinite sfaccettature. L’album è stato anticipato lo scorso 20 Novembre da un primo singolo, “Due Foglie”, con un bel video realizzato da Chiara “Thedollmaker” Chemi.

BIOGRAFIA

Il brindisino AMERIGO VERARDI, musicista, cantautore e produttore artistico, ha quasi 35 anni di carriera alle spalle. Una carriera artistica inaugurata a soli vent’anni come leader degli Allison Run (alfieri della neo-psichedelia, apprezzati perfino in Inghilterra grazie al LP “God was completely deaf”), dei Betty’s Blues e poi dei Lula (l’album “Da dentro” è stato inserito dalla rivista “Mucchio Extra” fra i migliori 100 album rock italiani di sempre). Un percorso che prosegue con due album da solista, “Morgan” (miglior album italiano dell’anno per la giornalista Daniela Amenta) e “Cremlino e coca”, e poi con lo straordinario “Nessuno è innocente” sotto lo pseudonimo Lotus (il brano “Io sono il re” entra nella top 40 dei singoli, mentre i brani “Nessuno è innocente” e “Ricchi e poveri” sono co-firmati rispettivamente da Francesco Bianconi e Federico Fiumani), per poi giungere all’ultimo progetto, in coppia con Marco Ancona, con il quale dà vita a due album, “Bootleg – Oliando la macchina” (premio MEI-PIMI come miglior auto-produzione dell’anno) e “Il diavolo sta nei dettagli”, anticipato dal videoclip del singolo “Stanco stufo stupido e da solo”. Dal 1986 al 2016 Verardi ha vinto diversi premi nell’ambito della musica indipendente (tra cui il premio MEI come miglior produttore artistico) e ha collaborato con alcuni dei nomi fondamentali dell’ala alternativa della scena rock nazionale, come Manuel AgnelliCarmen ConsoliBaustelle (Verardi è il produttore artistico dei primi due splendidi album della band toscana), Federico FiumaniVirginiana MillerDente. Da ricordare anche la collaborazione con Natalie Merchant nel brano “Camden Town” scritto da Verardi per i Lula. Considerato fin dai suoi esordi tra i nostri autori di canzoni più talentuosi ed originali, la rivista specializzata “Mucchio Extra” lo ha inserito, unico in Italia, in una speciale classifica tra i principali esponenti del pop “deviato”, al fianco di artisti del calibro di Syd Barrett e Julian Cope. Nel 2016 pubblica il suo primo libro di scritti e poesie, “Scherzi. Improvvisi. Notturni.” Con il doppio cd e triplo LP  “Hippie dixit”, pubblicato alla fine del 2016 e considerato dalla critica specializzata uno degli album italiani più belli degli ultimi anni, e con il singolo “Spiriti di terra” del dicembre 2017, Amerigo Verardi si è confermato definitivamente tra i musicisti “alternativi” più brillanti ed importanti degli ultimi decenni. Una vita dedicata con stile, classe e continuità, a musica e testi di grande bellezza e spessore, lontano dalle schizofrenie di consumo odierne dalle quali Amerigo Verardi prende le dovute distanze, continuando un discorso artistico che appare sotto ogni punto di vista sempre più affascinante e sorprendente, come dimostra ancora una volta il nuovo lavoro discografico “Un sogno di Maila”, in uscita il prossimo febbraio 2021 e anticipato il 20 novembre dal singolo “Due Foglie”. Il 27 novembre 2020, inoltre, è stato pubblicato un cofanetto (3 cd) retrospettivo sugli Allison Run, con le remasterizzazioni delle registrazioni originali della band, oltre a inediti, demo e un live del 1989.

Exit mobile version