Speranza e Zingaretti inaugurano il treno sanitario alla stazione Termini: il convoglio è messo a disposizione dal Fs per la cura e il trasporto dei pazienti durante le calamità e le emergenze
Parte da Roma l’avventura del treno sanitario, il convoglio messo a disposizione dal Fs per la cura e il trasporto dei pazienti durante le calamità e le emergenze, a partire da quella in corso legata alla gestione della diffusione del Covid-19. La presentazione è avvenuta questa mattina alla stazione Termini alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, dell’Ad di Fs, Gianfranco Battisti e del presidente della Regione Lazio e segretario uscente del Pd, Nicola Zingaretti.
Il treno sanitario è dotato di personale sanitario dedicato su carrozze equipaggiate con specifiche attrezzature mediche. Contiene 21 posti di terapia intensiva. A bordo sono presenti un medico capo, un medico referente, cinque operatore tecnici, sei anestesisti rianimatori e 18 infermieri esperti in terapia intensiva. Una configurazione che può però essere variata in base alle esigenze dei pazienti. Per l’emergenza covid il treno assicura ambienti a prova di virus.
“Siamo molto contenti di questo treno che abbiamo realizzato in casa, nelle nostre officine di Voghera – ha spiegato Battisti come riferisce la Dire (www.dire.it) -. Si tratta di un convoglio con 8 carrozze per 21 malati con tutte le tecnologie necessarie che, però, non sarà legato per forza alla gestione dei malati covid ma potrà circolare per le altre emergenze in tutta Italia e in tutta Europa, dove non ci sono altri esempi di questo tipo. Ne ho parlato recentemente in Francia dove sono rimasti positivamente sorpesi e pensavano di realizzare qualcosa di simile”.
“Per una risposta più efficace dobbiamo mettere insieme tutti i pezzi del nostro sistema Paese – ha aggiunto Speranza -. Questo treno sanitario ne è un esempio. Le Fs si incrociano con il nostro servizio sanitario regionale”.
Il treno potrà avere la funzione di trasporto pazienti verso altre zone d’Italia o all’estero per alleggerire la pressione sulle diverse strutture ospedaliere. Ma la mattinata è servita anche per ricordare il nuovo hub vaccinale davanti alla stazione Termini, già presentato la settimana scorsa, una struttura dotata di 21 postazioni vaccinali, di cui due dedicate alle persone con disabilità. A pieno regime sono previste 1.500 vaccinazioni al giorno. Due progetti di Fs in collaborazione con la Protezione Civile, la Regione Lazio, la Croce Rossa Italiana e l’agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia.