Al Museo del Tessuto di Prato apre una nuova area espositiva legata alla Textile Library: 200 campioni dei nuovi tessuti
Al “Museo del Tessuto” di Prato è stata aperta una nuova sezione tutta dedicata alla circular economy: dalla borsa in pelle realizzata dagli scarti della mela alla pelle vegana ottenuta dalle foglie del cactus messicano; dai tessuti in cashmere e lana riciclati alle fibre in nylon riciclato o in poliestere biodegradabile in acqua marina.
Prodotti innovativi ed ecosostenibili che il pubblico potrà trovare nella nuova area espositiva a completamento del percorso tattile dedicato alla conoscenza delle materie prime e dei processi di trasformazione.
La creazione dell’area espositiva, spiega Garantitaly, è strettamente collegata alla “Textile Library”, un archivio unico e straordinario nel suo genere, esclusivamente dedicato ai materiali tessili contemporanei, creato dopo un lungo lavoro di studio e ricerca per dare nuovo impulso alla Sezione Contemporanea del Museo. Non solo un archivio di tessuti, ma anche di fibre, filati, accessori e materiali per la moda, suddivisi in sezioni tematiche, in continuo aggiornamento ed evoluzione.
La struttura della “Textile Library” ricerca, studia e archivia i prodotti innovativi e sperimentali provenienti direttamente da aziende leader internazionali di ogni settore, ma anche da start up e da centri di ricerca: oltre 200 campioni tra filati, tessuti, materie prime ed accessori che vengono messi a disposizione di designer, professionisti del settore moda e tessile e della formazione specializzata, studenti e aziende.