Trovare un nuovo lavoro in piena pandemia: ecco le storie di chi ce l’ha fatta in Folletto. Nel 2021 l’azienda inserirà in tutta Italia nuovi consulenti esperti di igiene domestica
Trovare un nuovo lavoro, costruirsi una sicurezza economica, acquisire delle competenze spendibili sul mercato. Sembra un’impresa impossibile nell’anno del Covid-19. Eppure ci sono persone che proprio nel 2020 hanno iniziato una nuova vita professionale. Hanno scelto di diventare Agenti Folletto, consulenti a domicilio del sistema di igiene domestica più famoso d’Italia.
«Un’attività che molti non conoscono, e per cui pensano a priori di non essere portati. Ma in realtà si può imparare da zero, a qualsiasi età, grazie a un percorso di formazione strutturato e accurato. E poi garantisce un guadagno da subito: aspetto determinante per tante persone che si sono viste azzerare le entrate a causa della pandemia»: parola di Branko Petrovic, direttore commerciale della divisione Folletto di Vorwerk Italia. L’azienda negli scorsi mesi non si è mai fermata e punta a incrementare l’organico in tutta Italia nel 2021.
«In questo momento difficile è una grande soddisfazione per noi poter dare una sicurezza a tante persone e tante famiglie – prosegue Petrovic –. Nella nostra rete di oltre 4000 venditori ci sono storie di successo nate proprio nel 2020, uno spaccato dell’Italia che non si arrende. Persone che hanno scelto il nostro settore, dove l’impegno individuale e la capacità di mettersi in gioco sono tutto, per cogliere l’opportunità di imparare da zero una nuova professione, a qualsiasi età».
Sono storie che arrivano da tutta Italia e hanno come protagoniste persone con età, esperienze e motivazioni diverse. Ci sono i giovanissimi, come Federico Gratton, 21 anni di Gorizia, che proprio nel 2020 in Folletto ha trovato modo di raggiungere l’indipendenza economica, andando a vivere da solo e mantenendosi agli studi, o Marco Fiducia, 23 anni di Castelfranco Veneto (TV), ha lasciato il lavoro da operatore edile per realizzarsi in un’attività dove è lui a porsi i propri obiettivi.
C’è chi ha perso l’occupazione a causa della pandemia, come Valentino Bajrahtari, 35 anni di Siena, che lavorava nella ristorazione; la sua propensione ai contatti personali l’ha trasferita in Folletto e dopo pochi mesi di formazione e pratica sul campo è arrivato a essere tra i migliori venditori della sua area, e oltre a dare sicurezza economica alla sua famiglia ora ha la possibilità di dedicare più tempo ai suoi figli.
C’è chi invece chi ha lasciato il proprio posto di lavoro, o la propria attività, perché insoddisfatto. Per esempio Giuseppe Muscettola, 38 anni di Cividate al Piano (BG), con una lunga carriera alle spalle in un’azienda metalmeccanica, ha potuto contare sulla sua esperienza nel coordinare le persone per coltivare le relazioni con i clienti, e realizzare sin da subito ottime prestazioni in Folletto. William Benigno, 55 anni di Loreto Aprutino (PE), ha deciso di entrare in Folletto dopo aver gestito per 23 anni il suo negozio di abbigliamento, imparando un nuovo modo di interpretare la vendita e realizzando fin da subito grandi risultati.
Tante le storie di donne (in Folletto la componente femminile sta crescendo negli ultimi anni). Alessia d’Onofrio, 43 anni, ed Erminia Massaro, 45 anni, entrambe di Avezzano (AQ), sono entrate in Folletto dopo il primo lockdown; la prima non era soddisfatta del suo lavoro di venditrice telefonica e la seconda, cantante e organizzatrice di eventi, si è trovata senza occupazione a causa della pandemia. In Folletto hanno trovato l’opportunità di imparare una professione da zero, potendo contare sul supporto del gruppo e dei responsabili di zona, e ottenere la sicurezza economica che cercavano. Infine, una storia molto forte è quella di Katia Lazari, 45 anni di Lanciano (CH), che dopo aver sconfitto il cancro ha deciso di ricominciare a lavorare scegliendo Folletto, dove può modulare gli impegni senza gravare sulla sua salute, allo stesso tempo seguendo la famiglia e guadagnando bene grazie alle ottime vendite.
Sono tutti esempi di persone che nel 2020 hanno intrapreso un percorso di crescita, mettendosi alla prova, tra formazione qualificata e pratica (con un mix di lezioni in aula quando possibile, in digitale e sul campo). Grande attenzione è riservata allo sviluppo delle competenze “soft” (capacità di comunicare, di lavorare per obiettivi, sviluppo dell’autoimprenditorialità…) che rappresentano un patrimonio altamente spendibile nel mondo del lavoro. «Noi strutturiamo il percorso per i nuovi entrati su cinque mesi, il tempo che riteniamo ideale per mettere le basi dell’attività, imparare il mestiere e diventare a tutti gli effetti dei consulenti esperti di igiene domestica – sottolinea Petrovic –. Ciò non toglie che si possano realizzare performance importanti già da subito: ci sono persone che hanno iniziato a luglio e, dopo un paio di mesi di lavoro, avevano già venduto oltre 100 apparecchi: questo significa entrate a quattro cifre, tali da garantirsi una tranquillità economica».
Com’è possibile che queste professioni trovino un mercato in un periodo di generalizzate difficoltà economiche? «Abbiamo due elementi di forza – prosegue Petrovic –. Il primo è un prodotto conosciuto come top di gamma del settore, richiestissimo in questo periodo in cui l’igiene della casa è al centro degli interessi degli italiani. Il secondo è che offriamo un servizio di consulenza unico, attraverso figure professionali esperte e capaci di coltivare quelle relazioni umane che non potranno mai avere un surrogato digitale».
Quello in Folletto è un percorso che tutti possono intraprendere se ci sono due requisiti fondamentali: motivazione e serietà. La predisposizione alla relazione, fondamentale nella vendita a domicilio, è ovviamente un punto a favore. L’inquadramento contrattuale offerto da Folletto è quello degli incaricati alla vendita a domicilio, dunque lavoratori autonomi con o senza partita Iva. Per candidarsi basta visitare il sito follettofamily.it, cliccare sul banner “Diventa Agente Folletto” e compilare il form che consente di richiedere un colloquio (in presenza o in videochiamata) nella propria zona.