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Covid: mortalità più alta nei diabetici ricoverati

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Diabete e Covid: decesso per un paziente su cinque entro 28 giorni dal ricovero ospedaliero secondo nuovi dati dello studio Coronado

Un paziente diabetico su cinque ricoverato in ospedale con Covid-19 va incontro a un esito infausto entro 28 giorni, mentre circa la metà viene dimessa, secondo i risultati aggiornati dello studio francese CORONADO che hanno perfezionato le variabili associate positivamente e negativamente alla dimissione. Il trial è stato pubblicato sulla rivista Diabetologia.

Nella pandemia da Covid-19 il diabete è stato rapidamente identificato come un fattore di rischio per il decesso in caso di infezione. Lo stesso si era verificato in precedenza nei soggetti che avevano contratto l’influenza pandemica H1N1 del 2009 o il coronavirus correlato alla sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS-CoV), hanno premesso gli autori dello studio, guidati dai professori Bertrand Cariou e Samy Hadjadj, diabetologi presso l’Institut du Thorax, University Hospital di Nantes e della University of Nantes, in Francia.

Di recente il diabete è apparso costantemente come una delle principali comorbidità associate al Covid e ne è stata dimostrata l’associazione con una prognosi peggiore. In effetti, la prevalenza della malattia era da due a tre volte maggiore nei pazienti ricoverati in unità di terapia intensiva rispetto a quelli con malattia meno grave e nei diabetici il tasso di decesso era costantemente più elevato.

«In un’analisi ad interim a breve termine dello studio CORONADO (Coronavirus-SARS-CoV-2 and Diabetes Outcomes), abbiamo dimostrato che, in 1317 persone con diabete ammesse in ospedale per Covid, gli esiti negativi entro 7 giorni erano associati indipendentemente a indice di massa corporea (BMI), età, complicanze diabetiche, apnea ostruttiva del sonno trattata (OSA) e alcune caratteristiche biologiche» hanno scritto i ricercatori.

A maggio 2020 i risultati preliminari del trial, riferiti a un campione di dimensioni inferiori, avevano mostrato che il 10% dei pazienti con diabete e Covid era deceduto entro 7 giorni dal ricovero ospedaliero.

Non sopravvive all’infezione il 20% dei diabetici
L’analisi aggiornata ha coinvolto quasi 2.800 partecipanti da 68 centri in Francia, valutati questa volta per 28 giorni dopo il ricovero. Quasi due terzi dei pazienti erano di sesso maschile, avevano un’età media di 70 anni e un BMI mediano di 28 kg/m² (nella fascia del sovrappeso). Complicanze diabetiche micro e macrovascolari sono state rilevate rispettivamente nel 44% e nel 39% dei soggetti.

Entro 28 giorni il 50% dei ricoverati (n=1404) sono stati dimessi, con una durata mediana della degenza ospedaliera di 9 giorni, mentre il 21% (n=577) hanno perso la vita. Dei restanti il 12% continuava a essere ricoverato al giorno 28, mentre il 17% è stato trasferito in altre strutture.

La modellizzazione al computer ha rivelato che fattori come l’essere più giovani, il trattamento ipoglicemizzante stabile con metformina e una più lunga durata dei sintomi dell’infezione al momento del ricovero erano associati a una maggiore possibilità di dimissione dall’ospedale.

Storia di complicanze microvascolari, terapia anticoagulante di routine, difficoltà respiratorie al momento del ricovero, livelli anormali di enzimi epatici, conta dei globuli bianchi più alta e livelli più elevati della proteina C-reattiva (un marker infiammatorio sistemico) sono erano invece correlati a una minore possibilità di dimissione e un maggior rischio di esito infausto. I pazienti in trattamento regolare con insulina (probabilmente indice di uno stato diabetico più avanzato) avevano un rischio di decesso maggiore del 44% rispetto a quelli non sottoposti al farmaco.

Prognosi peggiore con statine e glicemia alta al ricovero
Un aumento del 42% del rischio di decesso per i pazienti diabetici in trattamento con statine per il controllo del colesterolo alto è stato un risultato inaspettato, dal momento che l’uso intraospedaliero di questi farmaci è stato recentemente associato a un minor rischio di mortalità a 28 giorni in 14mila pazienti cinesi con Covid. Dato che CORONADO è un trial osservazionale, gli autori hanno chiarito che non è il caso di trarre conclusioni definitive su qualsiasi relazione con le statine o qualsiasi altro trattamento.

Lo studio ha anche scoperto che il controllo della glicemia a lungo termine, valutato in base ai livelli di emoglobina glicata (HbA1c) prima del ricovero, non ha avuto un impatto sul destino dei pazienti Covid, senza alcuna associazione significativa con il decesso o la dimissione entro 28 giorni. Al contrario, un aumento della glicemia al momento del ricovero si è rivelato un forte predittore di decesso e di una minore possibilità di dimissione.

Per riassumere, lo studio CORONADO ha perfezionato i fenotipi dei pazienti Covid-19 ospedalizzati con diabete. In sintesi l’età più giovane, la terapia di routine con metformina e la durata più lunga dei sintomi al momento del ricovero erano positivamente associate alla dimissione. Storia di complicanze microvascolari, terapia anticoagulante di routine, dispnea al ricovero e livelli più elevati di enzimi epatici, conta dei globuli bianchi e PCR erano associati a una ridotta possibilità di dimissione.

«L’identificazione di variabili favorevoli associate alla dimissione ospedaliera e sfavorevoli associate al decesso può portare a una riclassificazione del paziente e aiutare a utilizzare le risorse in modo adeguato e personalizzato» hanno concluso gli autori.

Bibliografia

Wargny M et al. Predictors of hospital discharge and mortality in patients with diabetes and COVID-19: updated results from the nationwide CORONADO study. Diabetologia (2021).

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